Il popolo statunitense, con 74.650.754 voti e 312 Grandi Elettori, ha scelto chiaramente: per i prossimi quattro anni sarà Donald Trump a guidare la nazione. I temi principali della sua campagna elettorale sono stati inflazione e immigrazione. Il CPI (Consumer Price Index) a settembre 2023, su base annua, si è attestato al 2,4%, in calo rispetto al 4,14% del 2023, all'8,01% del 2022 e al 4,69% del 2021. Sull’immigrazione, Trump ha posto l’accento sugli aumenti di ingressi dopo la sua presidenza e durante la pandemia, e il messaggio ha trovato terreno fertile: "Prenderò ulteriori misure per mantenere chiuso il confine, fuori dai punti d’ingresso consentiti. Chi attraversa illegalmente i nostri confini sarà arrestato, espulso e non potrà rientrare per cinque anni.” Inoltre, ha promesso: “Nel mio primo giorno di ritorno alla Casa Bianca, porrò fine a ogni politica di frontiere aperte dell’amministrazione Biden, fermerò l'invasione al confine meridionale e darò inizio alla più grande operazione di deportazione della storia americana."
In entrambi questi dossier, il COVID-19 ha avuto un ruolo determinante. Trump ha saputo intercettare le preoccupazioni del ceto medio e gran parte del ceto basso. Di seguito, le principali donazioni alla sua campagna: Elon Musk, il più noto sostenitore, ha donato 74.950.000 dollari; il suo patrimonio è di 304 miliardi di dollari, cresciuto di 21 miliardi dall'elezione di Trump. Timothy Mellon, banchiere dal patrimonio di 14,1 miliardi, ha contribuito con 125 milioni. Miriam Adelson, storica sostenitrice di Trump e vedova di Sheldon Adelson, ha donato 100 milioni (con un patrimonio di 34,1 miliardi). Diane Hendricks, cofondatrice di ABC Supplies, ha versato 6,3 milioni, e il suo patrimonio è di 21,9 miliardi. Isaac “Ike” Perlmutter, ex presidente di Marvel Entertainment, ha contribuito con 10 milioni, possedendo un patrimonio di 4,9 miliardi. Woody Johnson, dell'omonima casa farmaceutica, ha donato un milione di dollari (patrimonio: 3,4 miliardi). Tra gli altri grandi sostenitori ci sono Stephen Schwarzman di Blackstone (patrimonio: 52 miliardi), Robert Mercer di Renaissance Technologies (1 miliardo), Cameron e Tyler Winklevoss del mondo delle criptovalute (10,4 miliardi complessivi), e i venture capitalist Marc Andreessen e Ben Horowitz (42 miliardi complessivi).
Nei prossimi 48 mesi, Trump si è impegnato a mantenere le sue promesse su immigrazione e inflazione. Grazie anche al sostegno di miliardari, il cui patrimonio complessivo supera i 500 miliardi di dollari e dei quali rappresenta le istanze, ha conquistato una vittoria netta. I democratici, con il ritiro tardivo di Biden, hanno mostrato di non comprendere gli Stati Uniti, credendo che Los Angeles e la sua multiculturalità rappresentassero l’intero paese. L’endorsement di Hollywood, Taylor Swift e Bruce Springsteen non è stato sufficiente: hanno trascurato il 20% dei cittadini che vive sotto la soglia di povertà e non sono riusciti a convincere il resto della popolazione.
I prossimi quattro anni ci diranno la verità.
Vittorio Alfieri