Nel 21° anniversario della strage di Nassiriya, in cui 28 italiani, tra cui 17 militari, persero la vita durante una missione di pace, l’Italia si unisce per ricordare coloro che hanno fatto l'estremo sacrificio in nome della sicurezza e della libertà. A Trapani, le celebrazioni prevedono una Messa in suffragio alle 10:30 presso la Chiesa di San Giuseppe a Fulgatore, officiata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli. Alle 11:30 seguirà la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di Nassiriya.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso parole di profonda commozione: «Con profonda commozione ricordiamo oggi i nostri connazionali caduti in missione di pace a Nassiriya, sacrificando la propria vita per la sicurezza e la libertà altrui. È una ricorrenza che ci chiama, come italiani, a tenere viva la memoria di un dolore che appartiene a tutto il Paese e alla Sicilia in particolare». Schifani ha ricordato il 2008, quando, da presidente del Senato, intitolò la Sala stampa di Palazzo Madama ai caduti di Nassiriya: «Un gesto simbolico per onorare il loro sacrificio nelle istituzioni della Repubblica. Quel luogo oggi porta il loro nome, a titolo di monito e impegno, perché l’Italia continui a riconoscere il valore di quanti hanno dato la propria vita per aiutare gli altri. La Regione si stringe attorno alle famiglie dei caduti, nella convinzione che il ricordo di quel giorno continuerà a essere per noi tutti una lezione di dedizione e di servizio alla pace».
A condividere il dolore e il ricordo è anche il deputato regionale Marco Intravaia, figlio del vicebrigadiere Domenico Intravaia, una delle vittime di Nassiriya. "Sono trascorsi ventuno anni da quel maledetto 12 novembre che ha portato via mio padre, ma il ricordo di quella giornata resta indelebile nella mia memoria," ha dichiarato. Intravaia ha rievocato il giorno della tragedia e come, da allora, la figura del padre sia diventata per lui un esempio di impegno e dedizione allo Stato.