Facciamo il tifo per Moska Drunkard, la rapper di Erice a Sanremo Giovani
Erice, Trapani e la Sicilia hanno una nuova rappresentante sulla scena musicale nazionale: Moska Drunkard, nome d'arte di Cristina Rizzo, giovane rapper siciliana in gara a Sanremo Giovani con il suo brano Trinacria. Classe '99, Moska è l'unica siciliana tra i 24 semifinalisti e porta sul palco un pezzo dedicato alla sua terra e alle sue radici. Con una voce possente e un corpo fiero, frutto degli anni trascorsi nella pallanuoto, la cantante rappresenta una nuova generazione di artisti siciliani che si esprimono senza filtri.
Nel brano "Maremale", che ha superato le 29.000 riproduzioni su Spotify, Moska canta: "Sono figlia di una terra infuocata/ benedetta dalle onde/ sto cercando la mia strada". La Sicilia per lei è più di un luogo geografico: è una parte profonda della sua identità, un legame che Moska descrive come ambivalente, fatto di amore e distanza. "Trinacria è la mia vita, è stata il mio passato, è il mio presente e sarà il mio futuro", afferma Moska. "Mi sono sentita spesso respinta dalla mia terra, ma vivendola a distanza ho imparato ad amarla".
Oggi Moska vive a Siena, dove lavora nel turismo e fa parte del collettivo artistico Lighthouse Records, un gruppo di giovani artisti rap e pop-urban che promuove musica live negli spazi urbani. Per Moska, questa esperienza è fondamentale: "Vivere la presenza è essenziale per i giovani. Creare comunità e reti di confronto è ciò che muove energie e dà senso a ciò che facciamo, soprattutto dopo la pandemia".
Il percorso di Moska nella musica è iniziato da autodidatta, con la chitarra all'età di 14 anni, per poi passare alla scrittura e al rap, un genere che sente rappresentare meglio la sua energia e la sua autenticità. Nei suoi testi utilizza spesso il dialetto siciliano, un elemento che rappresenta il suo attaccamento viscerale alle radici: "La lingua è un codice, un legame con la mia terra, ma serve anche a dare voce a chi vive ai margini".
Moska è anche orgogliosamente lesbica e non ha paura di dichiararlo. Pur non avendo subito discriminazioni, ha scelto di lasciare la Sicilia per un ambiente che le permettesse di esprimere se stessa liberamente. "Sono scappata dal siciliano medio che non vuole ascoltare, che non vuole vedere. Alla Sicilia serve svegliarsi".
L'avventura di Moska a Sanremo Giovani rappresenta non solo un'occasione per affermarsi nel panorama musicale italiano, ma anche una testimonianza di orgoglio e autenticità per la sua terra. La giovane rapper continua a sognare e a lottare, come canta nella sua canzone: "I sogni non mi bastano" – un motto che sembra riassumere perfettamente il suo spirito indomabile e il suo legame profondo con la Sicilia.
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