Legambiente Trapani-Erice lancia un allarme per la salvaguardia degli alberi in città, sempre più minacciati da abbattimenti incontrollati e dalla mancanza di regolamentazioni locali a tutela del patrimonio arboreo. La recente vicenda accaduta in un condominio di via Nicolò Gervasi diventa un simbolo di questa battaglia.
L’associazione ambientalista ha reso noto un episodio emblematico: alcuni condomini e l’amministratore di un edificio in via Gervasi hanno deciso di abbattere due Ficus australi, alberi sani e robusti di oltre 15 anni, giustificandosi con il rischio, ancora ipotetico, che le radici potessero danneggiare le strutture. Senza adeguate verifiche, i giardinieri sono stati incaricati di procedere con l’abbattimento. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo del responsabile di Legambiente locale e di alcuni residenti sensibili alla tutela del verde, l’operazione è stata fermata in tempo.
Secondo Legambiente, la capitozzatura e gli abbattimenti di alberi senza alcuna motivazione tecnica sono all'ordine del giorno in una città che, lamenta l’associazione, manca di regolamenti comunali specifici e di un registro degli alberi monumentali. Ciò espone gli alberi a interventi arbitrari e spesso distruttivi, con il risultato di privare l’ambiente urbano di preziose aree verdi.
"Questi alberi non solo forniscono ossigeno e contribuiscono alla qualità dell'aria, ma creano un ambiente vivibile per tutti, contrastando in minima parte l'avanzare del cemento," dichiara il portavoce di Legambiente. L’associazione cita inoltre una sentenza della Corte di Cassazione del 2005, che ha sancito che i danni derivanti dall’abbattimento di alberi ad alto fusto sono considerati “irreversibili” non solo per i condomini, ma per tutta la cittadinanza.
In base all'ultimo rapporto sull'ecosistema urbano di Legambiente, la situazione di Trapani è già critica: la città possiede solo 7,2 metri quadri di verde urbano per abitante, con appena sei alberi ogni 100 cittadini, un dato insufficiente a garantire un ambiente sano e gradevole.
Legambiente invita tutti i cittadini a vigilare sul proprio verde condominiale e a richiedere perizie qualificate prima di procedere con qualsiasi abbattimento. “Non desistete davanti al male – conclude Legambiente – e fate in modo che il bene prevalga. Questa terra ha bisogno di persone di buon cuore pronte a difenderla”.