Senza pudore. Un'inchiesta della redazione di Piazza Pulita trasmissione condotta da Riccardo Formigli nata dalla denuncia a Palazzo dei Normanni del deputato all'ARS Ismaele La Vardera che: "un deputato avrebbe dato dei soldi ad una associazione che ha sede a casa della madre."
Il parlamentare in questione è Carlo Auteri vicecapogruppo di Fratelli d'Italia, due associazioni teatrali "Progetto Teatrando", l'altra"ABC" hanno sede nell'abitazione della madre di Auteri a Sortino -Siracusa-. La prima avrebbe ricevuto finanziamenti per un totale di 330mila euro negli ultimi tre anni, la seconda -in passato presieduta dalla madre- 236mila euro. Una terza società "ABC Produzioni srl", di proprietà della moglie di Auteri, avrebbe ottenuto 95mila euro in fondi provenienti dalle risorse straordinarie stanziate durante il periodo Covid. L'indagine ha irritato -perifrasi- l'esponente meloniano, che in una pausa di una seduta all'ARS, nei bagni, si è rivolto a La Vardera -che l'ha registrato- in questi termini: "Se tu a me mi fai girare la minchia, vedi che io mi scordo che faccio il parlamentare, io ti piglio e ti butto là sotto", poi "Vedi che io sono fuori di testa… vedi che io non sono come gli altri, tutti, savoir faire, la politica. È chiaro, non ti permettere mai di dire a un collega che io ho dato soldi a mia madre perché io ti do legnate. Dove sei? Sei qua dentro? Poi chiama i carabinieri, chiama chi ti pare, voglio dire, è chiaro? Questa cattiveria che tu hai la puoi utilizzare con chi vuoi, ma non dire mai cose che non esistono. È chiaro perché io non sono normale. Tu non devi dire minchiate".
All’indomani della messa in onda di quegli stralci di conversazione, Auteri pubblica una replica: "È un fatto grave quello di essere stato oggetto, a mia insaputa, di una registrazione da parte di La Vardera. Pur chiedendo scusa all’onorevole per le parole utilizzate, però, non posso non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari -mia moglie e mia madre- oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane" Auteri si dice sereno riguardo alla vicenda, convinto che le procedure di assegnazione dei fondi abbiano "seguito un percorso lecito all’interno del quadro normativo che le governa, secondo le competenze degli uffici preposti". Se trattasi di conflitto d'interessi lo deciderà chi di competenza, la sede legale a casa della genitrice sarebbe tragicomico, ma più tristemente è senza pudore.
Vittorio Alfieri