Un lavoro silenzioso, minuzioso, quotidiano quello che i volontari dell’Associazione Pro- Centro Storico di Salemi svolgono, spesso colmando il vuoto lasciato dalle istituzioni, non conosce sosta.
Da oltre due anni, coordinati da Nicola Ferotti, si sono distinti per aver promosso e realizzato numerose iniziative finalizzate a rendere il centro storico più pulito accogliente vivibile.
Sembra facile a dirsi, ma occorre possedere un forte senso di appartenenza per il borgo dove si vive e, in modo particolare amore per il patrimonio storico- monumentale di cui e’ esso e’ ricco.
Esempi tangibili sono tanti e c’e’ l’imbarazzo da dove cominciare.
Intanto, quando si attraversa la via Amendola, la “strata mastra”, come la chiamavano i nostri avi, fanno bella mostra di sé rigogliose fioriere, rosseggianti idranti (una novità assoluta), ringhiere riverniciate, bandierine che testimoniano l’inserimento di Salemi tra i borghi più belli d’Italia garrire al vento.
Proseguendo il percorso, i nostri occhi non sono più rattristiti da quei portoni malinconicamente sbarrati da tanti anni, oggi suggestive immagini di mestieri e personaggi del passato funzionano da sipario.
Ma non finisce qui l’opera di abbellimento. Si tratta lunga serie di interventi di riqualificazione che, presi in sé, potrebbero apparire ad un occhio superficiale poca cosa ma che, se inseriti in un contesto più ampio, fanno la differenza.
Come, ad esempio, il posizionamento di una tabella indicativa all’inizio di via Amendola o la manutenzione delle panchine lungo i percorsi turistici, l’installazione delle tabelle di indirizzamento ai parcheggi nella zona Schillaci. Per non parlare delle grondaie che con quell’orrendo colore arancione faceva a pugni con il contesto storico e che sono state ritinteggiate con un colore piu’ tenue, consono al contesto storico.
Nelle giornate festive, mentre gli altri si dedicano al loro particulare, questi benemeriti cittadini spesso trascorrono la loro mattinata a ripulire le scale, ad esempio, quelle vicino ad un ex negozio oggi chiuso trattandole con un prodotto antimuffa con l’aggiunta di piante e il miglioramento della sicurezza tramite il posizionamento di un “cannucciato”.
Gi interventi fatti sono numerosi e li elenchiamo sinteticamente a beneficio dei lettori: l’istallazione tabella antiche mura ( di fronte banca Unicredit); il rifacimento di una scala privata adiacente alle antiche mura, con addobbi floreali, pulizia delle mura, segnalazione alle autorità della presenza di in tabellone pubblicitario davanti ad esse con conseguente rimozione ed apertura di un cancelletto per consentire l’illuminazione di un ex canile; pulitura periodica delle piante di fico a fianco Unicredit; la potatura della palma posta sul belvedere e verniciatura delle inferriate, il rifacimento della scritta “Piazzale Tony Scott”; pulitura e verniciatura inferriate via bastione; ripristino luci dello stellario sulla statua della Madonna di piazza Simone Corleo e Istallazione delle tabella sulla stessa stele, addobbo della scala dietro la statua della Madonna con piante di limoni; posizionamento di fioriera di fronte chiesa s. Agostino e conseguente manutenzione; verniciatura inferriate e pulizia della piazzetta alla fine della via santa Maria, via s. Pecorella, via dietro castello; inferriate chiesa madre e scalinate; sistemazione della fioriera e relativa manutenzione sita all’angolo della porta Gibli; ripristino di un gradino della scala in via Di Salvo; rimozione delle transenne dal Belvedere Tony Scott.
A seguito dell’istituzione della Giornata “RipuliAmo Salemi” giunta ormai alla 3^ edizione, i volontari hanno segnalato per la loro rimozione di numerosi detriti e di rifiuti ingombranti tra cui, incredibile a dirsi, una vecchia automobile priva di bollo, alcuni ponteggi edili presenti in via Amendola e via Mistretta, abbandonati da oltre un decennio.
Sempre a iniziativa dell’Associazione sono stati organizzati alcuni eventi tra cui il “Natale nel Borgo” e l’ “Arte nel Borgo” in occasione dei quali sono stati realizzati dei murales sulle numerose saracinesche abbassate da tempo immemorabile e che certamente rendevano desolante il contesto.
Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che per far rivivere il Centro storico di Salemi non bastano questi abbellimenti che occorrerebbe che quelle saracinesche e quelle porte fossero riaperte da imprese economiche e commerciali e con l’arrivo di nuovi residenti.
Sappiamo bene che il motore di sviluppo di una società si basa sull’economia e non solo sull’estetica. Ma da qualcosa bisogna cominciare e non bloccarsi sull’eterno quesito se e’ nato prima l’uovo o la gallina.
Ben augurale, quindi, la presenza di un gruppo di giovani che cominciano a prendersi cura del nostro territorio, puntando sul suo miglioramento e sulle potenzialità di ogni individuo, creando nel frattempo un ambiente favorevole al benessere e alla crescita di opportunità.
Sono queste le sfide che occorre inseguire e per le quali servono le energie di una molteplicità di attori: famiglie, scuole, quartieri, istituzioni, educatori.
Con il supporto di ognuno possiamo contribuire a ricostruire nuove identità e nuovi percorsi per lo sviluppo.
Intanto Nicola Ferotti non demorde e continua nella sua opera di sensibilizzazione dell’Amministrazione.
Nel mese di settembre per due volte si e’ rivolto all’Amministrazione comunale per chiedere la pulizia del centro storico e una puntuale e adeguata manutenzione del verde pubblico.
Questi interventi, sostiene, dovrebbero essere programmati come attivita’ di ordinaria e non straordinaria amministrazione.
Da alcuni mesi, opera a Salemi la scuola internazionale di ceramica, allocata nel chiostro di S. Agostino. Arrivano ogni settimana 8 allievi da tutto il mondo. A cui bisogna aggiungere gli insegnati e gli assistenti. Una significativa ma costante presenza da non sottovalutare, che procura un indotto non indifferente un segnale di una inversione di tendenza.
L’ Amministrazione, sostiene Ferotti, coerentemente a quanto promesso in campagna elettorale, deve provvedere alla periodica discerbatura letteralmente invaso dalle erbacce in alcuni punti, anche con l’utilizzo di diserbanti ecologici, alla pulizia delle Antiche mura e della Chiesa Madre di Piazza Alicia e di tutte le aree verdi adiacenti il castello.
Ed, infine, si dovrebbe provvedere alla rimozione dei detriti, quali rami e pietre utilizzate nei vari presepi in zona “Vanedda di lu “nfernu”, che, contrariamente a quanto si pensi, e’ ritornata ad essere abitata, grazie a dei forestieri che vi hanno comprato casa.
Le pungolature sono benefiche. Sembra che da qualche giorno finalmente siano iniziati i lavori richiesti.
Intanto proprio oggi 10 novembre l’Associazione invita a partecipare alla Giornata della Pulizia dalle 09,00 alle 12,00, appuntamento in piazza Liberta’.
Franco Ciro Lo Re