Non mi fido degli americani. Non si riesce mai a capire chi siano davvero gli americani. Il groviglio di contraddizioni è troppo intricato. Se vai negli Stati Uniti puoi fare amicizia con una persona gentile, un buon padre di famiglia, in stile La casa nella prateria, ricordate? Salvo poi scoprire che ogni tanto quel brav'uomo indossa una tunica bianca con cappuccio abbinato che gli copre il volto. Sì, proprio lui, il buon padre di famiglia, la notte dà la caccia ai neri, insieme a tante altre brave persone come lui.
Ma negli Stati Uniti ti può anche capitare di assistere a una messa domenicale intrisa di cori e inni al Signore molto suggestivi, di quelle esperienze che ti fanno credere che la comunità religiosa sia davvero importante, salvo poi scoprire che alcuni di loro sono favorevoli alla pena di morte e non si farebbero nessuno scrupolo ad andare a vedere una persona friggere sotto la scossa elettrica. Se invece decidi di andare a visitare le università più prestigiose, scopri che quei templi della cultura sono solo un privilegio per pochi. Il tour poi potrebbe concludersi con una visita negli ospedali più famosi, dove la medicina è sempre una spanna più avanti rispetto agli altri paesi del mondo, ebbene, anche in questo caso scopriresti che in quei luoghi non si curano tutti i malati, ma solo quelli che possono permetterselo economicamente.
Come fai a fidarti di un Paese che ha più armi che abitanti, e guai se provi a cambiare le leggi su questo argomento. È davvero difficile capire come sia possibile per un americano riuscire a convivere con tutte queste contraddizioni. Ecco perché non mi fido degli americani. È anche vero che ogni cultura ha le sue contraddizioni, e noi italiani ne sappiamo qualcosa; ma su alcune cose, poche a dire il vero, abbiamo fatto delle scelte chiare, nette, anche se non sempre siamo in grado di attuarle in pieno.
Ma allora perché si parla ancora di sogno americano? La cosa più importante che hanno prodotto e diffuso nel mondo è la Coca-cola, che dicono si possa anche bere, ma fa meno danni se la usi per svitare i bulloni arrugginiti. Di altro, poi, non mi viene in mente nulla, forse i jeans, ecco, giusto quelli.
Sono venuti a liberarci dai fascisti, vero, ma non è stato un gesto filantropico: qualcosa in cambio l'hanno chiesto e ottenuto. Non mi fido degli americani, sono un popolo spaccato in due e non sai mai con quale metà parli. Il loro voto, però, può cambiare le sorti e gli equilibri di tutto il nostro pianeta. È non c'è da stare tranquilli quando si corre un rischio di tale portata.
Consigli per la lettura: Triste America. Il vero volto degli Stati Uniti
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