Settanta verbali per violazione del codice della strada, 21mila euro di multe complessive e 300 punti della patente persi. È questo l'incubo che si è materializzato nell'aprile dello scorso anno per un automobilista e pensionato di Salemi, A.V., 76 anni, che in un solo mese ha ricevuto questa mole di verbali per eccesso di velocità, recapitati dal Comune di Gambolò, in provincia di Pavia.
Il figlio di A.V., trasferitosi a Vigevano per motivi di lavoro nel gennaio dello scorso anno, percorreva ignaro due volte al giorno una strada controllata da autovelox per raggiungere il posto di lavoro. Poiché l'auto era intestata al padre, tutti i verbali sono stati inviati all'anziano, residente a Salemi.
Di fronte alla situazione, A.V. si è rivolto a un legale che ha presentato quattro ricorsi al Giudice di pace di Vigevano, contestando, tra le altre motivazioni, la mancata omologazione degli autovelox installati. I ricorsi sono stati accolti e le richieste del Comune di Gambolò sono state rigettate.