Nella notte tra la festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti, alcuni individui "eccentrici" hanno scelto di "abbellire" il Monumento ai Mille a Marsala con una scritta decisamente fuori luogo: "Porn Hub", dipinta sul pavimento esterno. La notizia ha rapidamente fatto il giro della città, suscitando reazioni contrastanti: dall’indignazione allo scherno, fino all’ironia.
L’atto vandalico è avvenuto durante il ponte di Tutti i Santi, in un luogo di grande rilevanza simbolica. Da oltre un anno, infatti, ogni primo sabato del mese, il sito ospita la cerimonia dell’alzabandiera, un’iniziativa promossa dal consigliere comunale Flavio Coppola e approvata dal consiglio. Anche quest'anno, il 3 novembre, la cerimonia si è svolta per commemorare i defunti, con la presenza dell’assessore comunale Giusi Piccione di Fratelli d’Italia, dei consiglieri comunali del partito e dei rappresentanti locali di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile del partito stesso.
Tuttavia, l’incidente ha indirettamente fornito l’occasione per un sopralluogo sul posto, rivelando la gravità del gesto vandalico. La scritta era ancora visibile 24 ore dopo il suo ritrovamento, un fatto sorprendente considerando l’importanza simbolica del luogo e la prossimità della celebrazione del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, date particolarmente sentite nell’ambito della retorica nazionalista. Era lecito aspettarsi una rapida rimozione della scritta, soprattutto alla luce della rilevanza che il sindaco Massimo Grillo attribuisce all’area del monumento, considerata il “biglietto da visita” della città.
Alle 15:00 del 3 novembre, però, la scritta era ancora lì, nonostante il lungo weekend e la presenza di numerosi visitatori. Resta dunque da chiedersi quali misure verranno prese per evitare che simili episodi si ripetano e per preservare la dignità di un monumento simbolo della città.
P.S. A proposito, ci sono novità sui certificati di collaudo statico e tecnico-amministrativo della struttura?
Vittorio Alfieri