Si avvicina il Natale e come ogni anno, da qualche anno a questa parte si avvicina il periodo del "caro-voli" natalizio, il rincaro dei prezzi sui voli nazionali da e verso la Sicilia, ormai è una costante ad ogni Natale. I prezzi possono variare in qualsiasi momento, siamo ancora a diverse settimane alle festività, ma il trend è negativo con tariffe che in alcuni casi sfiorano i 600 euro per un viaggio andata e ritorno, senza bagagli da stiva o posti prenotati.
Facciamo qualche esempio concreto, senza entrare nel merito delle singole compagnie aeree. Immaginando un viaggio di andata il 21 dicembre e di ritorno il 6 gennaio, da Bologna a Palermo e viceversa, il prezzo per un biglietto di sola andata – in classe economy e con il solo zaino come bagaglio a mano – va dai 408 ai 575 euro. Ovviamente, queste cifre non considerano le opzioni meno pratiche, come i voli a orari estremi, che richiedono sveglie alle prime ore del mattino.
Spostandoci sull’asse Milano-Palermo, troviamo una forbice di prezzi simile, che varia tra i 416 e i 579 euro per lo stesso periodo e condizioni di viaggio, mentre la rotta Milano-Catania risulta ancora più costosa, con tariffe che oscillano tra 520 e 586 euro.
Questi prezzi hanno già suscitato proteste sia da parte di chi sperava di tornare sull’isola per le festività, sia tra le imprese locali, che vedono in questo fenomeno un potenziale ostacolo al flusso di turisti e alla mobilità verso la Sicilia. Contro il "caro voli" la Regione Siciliana ha già stanziato 13milioni e mezzo di euro come prima tranche del bonus voli e altri sei milioni di euro per garantire la copertura per l'intero anno, ma nonostante questo il salasso sotto le festività non diminuisce.