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03/11/2024 06:00:00

Al cimitero di Trapani la scomparsa dei morti ormai è di moda e la racconta pure la Rai

Un'ondata di sgomento e rabbia travolge i trapanesi: le tombe dei loro cari vengono dissepolte e i resti gettati nell'ossario comune senza un contatto diretto con i familiari, ma solo generico: con l'affissione dell'elenco delle salme all'albo pretorio e alla bacheca del cimitero. La vicenda, denunciata anche dalla Rai, e che Tp24.it aveva raccontato a febbraio scorso, solleva interrogativi sulla gestione dei cimiteri e sul rispetto per i defunti.

Il caso delle due sorelle: un dolore che arriva in tv 

Nell'ultimo anno si contano almeno quattro denunce da parte di chi, recandosi al camposanto, non trova più i propri cari. C'è chi ha avuto anche un infarto davanti alla tomba vuota dei cari estinti, per lo sgomento. Una estumulazione, questa, assurda perché la concessione ventennale era stata pagata "seppur all'ultimo momento afferma Orazio Amenta, dirigente dei servizi Cimiteriali - Noi abbiamo agito rispettando la legge e i regolamenti".

 

E' accaduto, qualche mese fa, alle due sorelle trapanesi Giusy e Maria, andate al cimitero per onorare la memoria dei genitori. Una volta lì, hanno trovato il vuoto al posto delle salme. La scoperta è stata così traumatica che una delle due sorelle ha avuto un infarto, mentre il sindaco Giacomo Tranchida ha avviato una indagine interna, di cui peraltro si disconoscono gli esiti. Ancora adesso le donne non sanno sove sono i resti dei propri cari.  Il caso ha fatto tanto clamore, che ne ha parlato anche la Rai in un servizio della trasmissione "Mi Manda RaiTre".

Il caso Bertolino: "È come se mio nonno fosse morto due volte"

L'ultimo caso in ordine di tempo è quello di Luana Bertolino, che ha scritto una lettera aperta al sindaco Tranchida per denunciare la scomparsa della salma del nonno. Luana Bertolino racconta di essersi recata al cimitero con la madre per la consueta visita ai propri cari, quando si sono accorte che il locaulo del nonno era vuoto. La salma erea sparita, come se non fosse mai esistita.

"Inutile cercare di descrivere lo sgomento e il senso di violazione provato", scrive Luana Bertolino. Dopo varie ricerche, la famiglia ha scoperto che la concessione ventennale era scaduta e che il Comune aveva proceduto all'estumulazione.

"Voi dovevate avvisare direttamente i familiari con una raccomandata", protesta la nipote del defunto "scomparso" "e non buttare tutto in una fossa in comune con altri defunti!". La rabbia e il dolore sono palpabili nelle sue parole: "È come se mio nonno fosse morto due volte. Come se nessuno della famiglia fosse stato in grado di proteggere ciò che era rimasto di lui". Una situazione assurda e inaccettabile, che getta un'ombra inquietante sulla gestione del cimitero di Trapani.

La telefonata dall'Inghilterra

Ma il caso Bertolino non è isolato. Qualche giorno fa, un trapanese emigrato in Inghilterra ha telefonato prima al consigliere Salvatore Fileccia, quindi alla nostra redazione, per denunciare la stessa cosa, la scomparsa della salma del nonno. "Mio padre ha 80 anni ed è andato a portare un fiore sulla tomba del padre. Ha trovato un'altra persona", ha raccontato con amarezza.

Anche in questo caso, la concessione ventennale era scaduta e dagli uffici comunali hanno agisto così come prevede il regolamento. "Non sappiamo neppure che fine abbia fatto la lapide e la foto di mio nonno", ha concluso l'uomo. Insomma, sembra che al cimitero di Trapani le tombe scompaiano nel nulla, lasciando i familiari nello sconforto e nell'incertezza più totale.



Cittadinanza | 2024-11-05 06:00:00
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