Fratelli d’Italia si spacca a Castelvetrano. Dopo l’abbandono dei consiglieri comunali Francesco Sammartano e Vitalba Pellerito e l’ingresso in giunta di Davide Brillo, si sono subito sollevate le prime reazioni. È stato il presidente provinciale, Maurizio Miceli, a spostare ufficialmente il partito all’opposizione, esprimendo critiche per la mancanza di dialogo e collaborazione con il sindaco Giovanni Lentini.
A Brillo, cui è stata assegnata la delega per lo Sportello Europa (che gestisce i finanziamenti del PNRR), la manutenzione degli edifici pubblici, i servizi a rete e l’ambiente, non resta che adottare un atteggiamento prudente. Ha dichiarato: “La questione è abbastanza complessa, ma ne stiamo discutendo all’interno del partito per trovare una sintesi. In questo momento non mi sento di aggiungere altro.”
Il deputato regionale Beppe Bica di Fratelli d’Italia, invece, esprime una posizione opposta rispetto a quella di Miceli: “Esprimo il mio pieno e convinto sostegno al sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, e alla sua decisione di nominare l'assessore Davide Brillo. È una scelta non solo legittima, ma particolarmente appropriata, viste le competenze comprovate di Brillo, che porteranno sicuramente valore aggiunto alla squadra di governo cittadino. Mi congratulo con l'assessore Brillo e gli garantisco il mio supporto in qualità di deputato regionale di Fratelli d'Italia. Brillo è da sempre una figura rappresentativa della destra di Castelvetrano e di FdI, ricoprendo attualmente il ruolo di presidente del circolo territoriale e di componente del direttivo provinciale. Ritengo poco utile entrare in polemiche di partito che non giovano alla comunità.”
In provincia di Trapani, le spaccature interne al partito di Giorgia Meloni non sono una novità: le fazioni contrapposte di Fratelli d’Italia si sono già scontrate in occasione delle elezioni amministrative di Mazara e Marsala, e ora la tensione esplode anche a Castelvetrano, dove questa frattura era nell’aria da tempo.
Le polemiche non si fermano qui. L’adesione alla Democrazia Cristiana di Salvatore Stuppia, candidato sindaco in competizione con Lentini, ha suscitato varie critiche. Enza Viola, eletta nella lista Obiettivo Città e sostenitrice di Stuppia, si è dichiarata sorpresa dalla scelta del collega di gruppo: “Stuppia ha mutato indirizzo politico, passando improvvisamente dall’opposizione alle file della maggioranza. Le sue decisioni sono personali e, sotto certi aspetti, potrebbero essere esenti da critiche; tuttavia, dopo un percorso politico condiviso sin dal 2019 e proseguito con il supporto alla sua candidatura a sindaco, non posso che esprimere amarezza nell’aver appreso della sua decisione prima da Facebook e poi durante il Consiglio comunale.”
Per Viola, la questione è una di etica e responsabilità politica: “Chi fa politica non può, sic et simpliciter, attenersi a scelte ed esigenze personali, senza prima aver condiviso idee e progetti con il gruppo di cui fa parte.” La consigliera chiarisce infine la sua posizione: “La cittadinanza mi ha messo all’opposizione e manterrò coerentemente la mia posizione, senza dimenticare il motivo per cui mi sono ricandidata: fare la mia parte per contribuire alla rinascita del mio paese.”
Anche Marco Campagna interviene, ribadendo la posizione del Partito Democratico e del gruppo Officina24: “Il Partito Democratico e tutto il gruppo di Officina24, coerenti con le scelte assunte in tutti questi anni di politica attiva in città, restano l’alternativa politica a questa nuova maggioranza, in opposizione all’amministrazione ma mai alla città. Continueremo a svolgere il nostro ruolo con serietà, attenta analisi dei fatti e degli atti amministrativi, e con la capacità propositiva che ci ha sempre contraddistinto.”