Un problema con il super-albero o i portelloni? Oltre due mesi dopo la tragedia del Bayesian - il superyacht che il 19 agosto è affondato al largo di Porticello, in provincia di Palermo, provocando la morte di sette persone - si rincorrono le ipotesi sulle cause: ieri il New York Times ha pubblicato un'inchiesta interattiva che attribuisce l'inabissamento al super-albero di cui era dotata l'imbarcazione, ma secondo la guardia costiera, che conduce le indagini con il coordinamento della Procura di Termini Imerese, la colpa sarebbe invece di due portelloni lasciati aperti. Secondo le tesi degli inquirenti, riportate da Repubblica Palermo, l'acqua sarebbe entrata dall'accesso di poppa alla sala macchine e dal salone del ponte principale.
Intanto si prepara il recupero dello scafo: il piano predisposto dalla Camper & Nicholsons, l'azienda che gestisce l'imbarcazione e dunque è tenuta a rimuoverla dal fondale, non prevede lo svuotamento dei serbatoi prima del ripescaggio. Quando si è inabissato, il relitto - che si trova a 49 metri di profondità in un tratto di mare al momento inaccessibile - aveva a bordo circa 18mila litri di carburante. Prima di mettere in pratica il piano di emersione del veliero, lungo 56 metri e con 700 tonnellate di stazza, però, sarà necessaria l'autorizzazione della guardia costiera.