Dal mese di giugno, il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, non ha ancora completato la giunta. Mancano due assessori, e ciò sta deludendo i partiti che lo hanno sostenuto, pur consapevoli che Lentini non sia mai stato un uomo di centrodestra. Tre i partiti in attesa di una decisione definitiva: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Alcuni meloniani spingevano per la nomina di Davide Brillo, coordinatore del partito e primo dei non eletti. Lentini lo ha nominato assessore. E il partito di Giorgia Meloni ha deciso di passare all’opposizione. Lo ha dichiarato il presidente provinciale di Fratelli d'Italia, Maurizio Miceli: “Abbiamo sostenuto con convinzione la candidatura di Giovanni Lentini, rivelandoci decisivi per la sua elezione, nella speranza di risolvere le tante problematiche di Castelvetrano, eredità anche della precedente gestione grillina. I nostri consiglieri comunali, Vitalba Pellerito e Francesco Sammartano, hanno lavorato con dedizione, assicurando il loro contributo all’amministrazione.”
Miceli ha espresso rammarico per il mancato dialogo con Lentini: “Le difficoltà di confronto con il sindaco, sempre evasivo, il quasi inesistente coinvolgimento della maggioranza consiliare, non informata delle delibere di giunta e non inclusa nell’azione di governo, ci costringono a riconsiderare la nostra posizione. Paradossalmente, l’opposizione è oggi l’unica strada che ci consente di incidere concretamente, visto che tutte le nostre proposte sono state ignorate. Il ritardo nella costituzione della giunta, le decisioni unilaterali e il frequente uso delle determine sindacali mostrano un solipsismo incompatibile con il governo della città e in spregio al principio democratico che dovrebbe guidare un sindaco nei confronti di chi ha condiviso il suo programma”.
Con Fratelli d’Italia all’opposizione, il sindaco Lentini, eletto a giugno, resta senza il loro sostegno: “Troppe opacità, che non possiamo più tollerare, ci impongono scelte serie, rigorose e trasparenti, nel rispetto dei tanti cittadini che ci hanno votato. Pur mantenendo il nostro impegno e interesse per Castelvetrano, non possiamo fare altro che porci in posizione critica rispetto al modus operandi di questo sindaco. Invitiamo gli alleati del centrodestra a riconsiderare la loro permanenza in maggioranza, perché questo atteggiamento irriguardoso mortifica il ruolo delle forze politiche e l’indirizzo amministrativo che avevamo deciso di promuovere per il bene comune, ormai compromesso. Speriamo che Castelvetrano possa davvero risalire la china, ma temiamo che l'inizio non prometta nulla di buono.”
A Castelvetrano continuano i movimenti politici. Giovanni Stuppia, anch’egli candidato sindaco alle scorse elezioni, ha deciso di aderire alla DC di Totò Cuffaro. La conferma arriva dal segretario provinciale Giacomo Scala: “In provincia di Trapani continuano le adesioni al nostro partito e, ora, a Castelvetrano la DC avrà un gruppo in Consiglio comunale. Siamo certi che Stuppia, Stallone e il presidente del Consiglio comunale Celia daranno un contributo significativo alla rinascita della comunità”. Con l’ingresso di Stuppia, la DC costituisce il proprio gruppo consiliare, di cui fanno parte anche Daniele Stallone e Mimmo Celia. In giunta il partito è rappresentato dall’assessore Rosalia Ventimiglia.