L’eurodeputato Marco Falcone ha dato il via a un ciclo di tavoli permanenti di approfondimento dedicati al comparto pesca in Sicilia, con l’obiettivo di avvicinare le politiche europee alle sfide concrete vissute dai pescatori dell'isola. In videocollegamento da Catania, Falcone, vice capo della delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, ha incontrato i rappresentanti di Fedagripesca Sicilia e delle marinerie del Trapanese e del Sud-est dell’isola. Tra i partecipanti, il presidente di Fedagripesca Sicilia, Nino Accetta, il vice presidente Francesco Catanzaro, Maurizio Giacalone per l'Organizzazione di produttori "Blue Sea Gambero Rosso", Michele Taccone delle marinerie del Siracusano e il direttore generale del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana, Alberto Pulizzi.
"Questo è solo l’inizio – ha dichiarato Falcone, membro sostituto della Commissione Pesca – di un percorso che punta a rinnovare il dialogo tra il settore della pesca in Sicilia e Sardegna e le istituzioni europee. Vogliamo mettere al centro le problematiche reali che limitano la competitività e la produttività dei nostri pescatori. Durante l’incontro, sono emerse varie richieste di intervento da parte delle marinerie: si va dagli ostacoli per il ringiovanimento delle flotte e la carenza di ricambio generazionale, fino alle restrizioni nell’attività di pesca nel Basso Tirreno e nel Canale di Sicilia. Queste limitazioni richiedono una revisione dell’approccio europeo, per sostenere il lavoro dei pescatori mediterranei, spesso esposti alla concorrenza di Paesi del Nord Africa che non devono rispettare le stesse norme".
L’impegno di Falcone mira a portare la voce dei pescatori siciliani nelle istituzioni europee, con un approccio “concreto e fattivo” che possa favorire una politica più vicina alle necessità del Mediterraneo.