I soldi danno la felicità? Non si sa. Ma forse rendono nervosi. Così viene da pensare, seguendo le ultime esternazioni del milionario proprietario delle società sportive di Trapani e della tv locale, Valerio Antonini.
Il caso più recente è l'intervista rilasciata ai giornali marsalesi "Marsala c'è" e "Itaca Notizie" e al Locale News (diretto dal direttore della sua televisione, Nicola Baldarotta). In un'intervista firmata da Carmela Barbara, adetta stampa del deputato regionale del Pd, Dario Safina, Antonini annuncia tra le righe il suo endorsement per la candidata che lo stesso Safina e Giacomo Tranchida vorrebbero prima cittadina a Marsala, Andreana Patti (già assessore, infatti, della Giunta Tranchida a Trapani): "Vedrei bene una donna alla guida di Marsala" dice Antonini.
Ma l'occasione è buona per gettare parole sgradevoli purtroppo, sui giornalisti non graditi: senza andare tanto lontani, Tp24. Con lo stile che ormai è noto, parla addirittura di "disprezzo totale" verso "alcuni giornalai del territorio" (negli insulti non c'è molta fantasia).
Ecco cosa dice Antonini, senza alcuna obiezione critica di chi lo intervista (magari a difesa della categoria ...).
Spero che una crescita importante di Trapani dal punto di vista sportivo siauno sprone anche a Marsala per una crescita che sia signifi cativa su tutti i fronti, in modo da creare le condizioni per uno sviluppo omogeneo dell’intera provincia. E’ inoltre evidente che alcuni giornalai del territorio, oramai ben noti ai più sia a Marsala che a Trapani, hanno con il tempo alimentato queste divisioni, probabilmente più per interessi personali che altro ma spero e sono convinto che le mie esternazioni di disprezzo totale che provo verso di loro ed i miei investimenti e risultati ottenuti in pochissimo tempo abbiano aperto gli occhi ai più dimostrando che, alla fine, al mancato sviluppo in linea con le esigenze europee del territorio trapanese e marsalese hanno contribuito anche questi personaggi che con il loro raccontare sempre e solo di quanto il territorio fosse pericoloso hanno difatto allontanato per decenni chiunque volesse avvicinarsi per investire e cercare di migliorare la qualità di vita dell’intera provincia trapanese”.
"Ci dispiace davvero. La nostra colpa - replica il peraltro direttore di Tp24, Giacomo Di Girolamo - è quella di aver fatto una semplice inchiesta giornalistica, mesi fa, nella quale abbiamo raccontato la storia del personaggio. Ci meraviglia che il racconto libero delle cose, che è il ruolo della stampa, dà fastidio. Nonostante questo, continuiamo a fare con umiltà in nostro lavoro e a dire: Forza Trapani".
Antonini, inoltre, dice che chi "racconta" di quanto il territorio sia "pericoloso", allontana gli investimenti. Chissà cosa ne pensa del fatto che proprio in questi giorni è stata ufficializzata la scelta di Trapani come sede nazionale per la prossima Giornata della memoria delle vittime di mafia, che si tiene il 21 Marzo. Gli organizzatori hanno scelto Trapani e la Siclia, perché, sono parole loro "sono depredati dalla forza criminale".
Commenta il direttore di Tp24: "Sono abituato a chi ci definisce "nemici della nostra terra". E' la condanna che sconti quando decidi di fare questo mestiere, in libertà, nella terra in cui vivi. Antonini ci incolpa del "mancato sviluppo" del territorio. Anche questa è un'accusa vecchia come il mondo: la colpa non è di chi compie il misfatto, ma di chi lo racconta. Non è la mafia, non è la politica incapace e corrotta, ad ostacolare il nostro sviluppo, in Sicilia, a quanto pare, ma il giornalista, il vero nemico del popolo. Lo dicevano a Peppino Impastato, lo dicevano a Mauro Rostagno, a Pippo Fava. Lo dicono ancora oggi".
C'è poi il capitolo aeroporto, che ricorda un po' la favola della volpe e dell'uva. Antonini non ha mai nascosto le ambizioni sullo scalo di Trapani, il "Vincenzo Florio", gestito dall'Airgest, società partecipata quasi al 100% dalla Regione Siciliana. Il figlio del presidente della Regione, Schifani, è il legale di Antonini, peraltro. Aveva annunciato di aver pronta una sorta di generica proposta d'acquisto, poi ritirata, tra le polemiche (e la solita colpa dei giornalisti ...). Ma da allora, il proprietario di Telesud non perde occasione per parlare dell'aeroporto, per attaccare più o meno direttamente il suo manager, l'imprenditore Salvatore Ombra, sempre facendo leva sulla ottocentesca rivalità Trapani - Marsala. Così fa anche in questa ultima intervista. Qualche settimana fa l'occasione fu data dai giocatori della Juventus Next Gen lasciati a terra a Trapani da Ryanair, per sollevare nuove polemiche. E viene da pensare cosa sarebbe successo se gli 80 pellegrini trapanesi che volevano andare a Lourdes e sono rimasti bloccati 24 ore in aeroporto a Punta Raisi avessero subito lo stesso spiacevole episodio a Birgi. Dice Antonini, addirittura: "L’episodio dei giocatori della Juventus mandato in onda in mezzo mondo è un dramma sociale che si ripercuote su tutta la provincia e palesa l’inefficienza anche organizzativa. Sono immagini che abbiamo visto in questi giorni in Libia, Paese che viene da 10 anni di guerre interne".
Poi c'è l'altro capitolo, quello del basket. Da qualche settimana Tp24, per cercare di seguire al meglio le eccezionali performance sportive degli Shark, la squadra di basket trapanese che milita nella massima serie con ambizioni di vertice, pubblica anche i commenti di un esperto di basket, che si firma con un nom de plume, "Sorcio verde". Ma, anche in questo caso, scrivere articoli che non sono allineati con il tifo militante, sembra un attacco al padrone. Qui la colpa è di aver scritto che gli Shark non possono sperare di vincere sempre con clamorose rimonte come accaduto a Varese. Apriti cielo. Eppure, nessun "intento provocatorio" c'era nei contenuti e nello spirito del suo estensore, come si può evincere facilmente in una disamina corretta e non di parte. Se fosse un processo intentato a Sorcio Verde si potrebbe chiamare teste a discarico il Coach Jasmin Repesa che ha rilasciato, a fine partita con Varese le seguenti e testuali dichiarazioni: "Non sono soddisfatto per come è andata la prima parte della gara... abbiamo sofferto troppo non abbiamo seguito la nostra game play ( il piano partita, N.d.R.), ci siamo adeguati solo nella seconda parte". Una disamina del match severa ed onesta ma che va bene oltre le critiche espresse da Sorcio Verde che non ha mai mancato di sottolineare la passione e l' entusiasmo che i tifosi in generale trasmettono agli Shark nelle trasferte. E' poco opportuno lo scandalistico stupore che ha suscitato un articolo apparso equanime ed intellettualmente onesto alla stragrande maggioranza dei lettori.