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24/10/2024 20:45:00

Scandalo in TIM, Silvano Uilcom: "chiediamo venga fatta chiarezza"

In seguito alle recenti notizie di cronaca che coinvolgono dirigenti e manager di TIM, il malcontento tra i dipendenti è esploso. Le reazioni sono state forti e immediate: nelle sedi della compagnia, da Trapani a tutto il Paese, si alzano voci di sdegno e frustrazione. "Che vergogna, che schifo!" sono le esclamazioni più frequenti, secondo quanto riportato da Francesco Silvano, Responsabile Territoriale di UilCom.

"Mentre i lavoratori continuano a impegnarsi per far crescere l'azienda, il loro duro lavoro viene compromesso da chi è ai vertici. I dipendenti dei servizi di assistenza 119 e 187, in particolare, denunciano la pressione costante a vendere, produrre e garantire la soddisfazione dei clienti, spesso sentendosi accusati ingiustamente di "furto" da parte degli stessi utenti" - scrive Silvano in una nota -.

Le accuse mosse contro alcuni dirigenti per sospetta corruzione hanno aggravato la situazione, alimentando un clima di sfiducia non solo nei confronti della governance aziendale, ma anche nel rapporto con i clienti. "Chi difende l'immagine dei dipendenti?" si chiedono in molti, mentre il titolo di TIM continua a soffrire in Borsa, perdendo il 3% a Piazza Affari.

In risposta a questa crisi, UilCom chiede alla propria struttura nazionale di valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel processo, qualora le indagini confermassero le accuse. Tuttavia, il sindacato ribadisce la propria fiducia nella magistratura, confidando che la giustizia faccia il suo corso in tempi rapidi e che venga fatta chiarezza.

La situazione appare complessa e preoccupante, con i lavoratori che, se da un lato si impegnano quotidianamente per il bene dell'azienda, dall'altro si trovano a fare i conti con una gestione aziendale che rischia di minare i loro sforzi.