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22/10/2024 07:50:00

Altra udienza fiume al processo per l'omicidio Titone

Un’altra udienza “fiume”, in Corte d’assise, a Trapani, nel processo per l’omicidio del 60enne pregiudicato marsalese Antonino Titone, detto “u baruni”, ucciso il 26 settembre 2022 nella sua abitazione di via Nicolò Fabrizi, in zona Porticella.

Imputati sono il pregiudicato Giovanni Parrinello e la sua compagna Lara Scandaliato. In quest’ultima udienza era prevista l’esame dell’imputato Parrinello, che però ha deciso di non parlare in segno di protesta contro la decisone della Corte di non farlo presenziare fisicamente in aula, ma ascoltarlo in video collegamento.

Al rifiuto del Parrinello, manifestato con una nota scritta, i giudici lo hanno dichiarato decaduto dall'esame. Sono stati, quindi, sentiti due poliziotti scientifica di Roma, il dottor Daniele D'Ercole e la dottoressa Signorile, che attraverso sofisticate tecniche avevano rilevato tutte le tracce di sangue all'interno della abitazione del Titone, differenziando i vari tipi di traccia ematica. Essendo stata l'azione molto cruenta, le tracce erano tante e pertanto le deposizioni sono state molto lunghe e particolareggiate.

D'Ercole ha parlato anche di una ipotesi circa le dinamiche dell'azione. Poi, la Signorile ha rappresentato con grafica 3D la ricostruzione dei fatti direttamente in aula attraverso un proprio sistema. Pm, parte civile e difesa hanno chiesto diversi chiarimenti. Pertanto, l'udienza si è protratta per circa quattro ore. Alla prossima, il 4 novembre, dovrebbe esserci l’esame della Scandaliato. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Nicola Gaudino e Salvatore Fratelli, mentre la parte civile (una sorella della vittima) è rappresentata dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta. A poche ore dall’omicidio, i carabinieri identificarono, arrestandolo, Giovanni Parrinello quale possibile autore del delitto, sulla base di una breve descrizione fatta loro dalla polizia, che aveva chiesto la collaborazione dei colleghi dell’Arma. I carabinieri si recarono subito nell’abitazione del Parrinello, nel quartiere Sappusi. E qui lo trovarono insieme alla compagna, Lara Scandaliato. Entrambi furono portati in caserma e interrogati. E fu la donna che fece trovare i sacchetti con i vestiti che i due indossavano quando fu commesso l’omicidio. A fornire alla polizia una sorta di identikit sull’uomo che fu visto uscire dall’abitazione del Titone, e allontanarsi a piedi insieme a una donna, furono alcuni residenti della zona.