"Autista di autobus... ci vuole orecchio!". Gli alunni che si recano a Marsala da Petrosino per raggiungere le rispettive scuole si alzano alle 6:00 e i primi di loro prendono l'autobus alle 6:30 per entrare a scuola alle 8:00 e uscire, il mercoledì e giovedì, alle 14:30. Una volta usciti da scuola gli alunni devono fare una corsa per prendere l'autobus di linea Marsala-Petrosino n°1 alle 14:40 da piazza del Popolo. Spesso succede che, nonostante l'alunno abbia prenotato la fermata, l'autista, che dovrebbe sentire il campanello e vedere il segnale sul quadro che si accende davanti a lui, non si ferma. In molti casi, l'autista non sente, non vede o fa finta di non sentire/vedere fermandosi, soltanto dopo che gli alunni hanno gridato, a circa 700/800 metri oltre la fermata prenotata.
Quegli alunni, già stanchi per essersi alzati alle 6:00 e per essere rimasti a scuola fino alle 14:30 si trovano nella condizione di correre per non perdere l'autobus prima e dopo di percorrere a piedi altri 700/800 metri per tornare a casa. Ciò comporta ad arrivare a casa almeno 30 minuti dopo tardando di conseguenza di pranzare (circa 15:45) e di riprendere lo studio previsto per il giorno dopo almeno dopo le 17 circa. Mi domando "È disattenzione o negligenza dell'autista o forse non ci vede bene? Vede bene ma non sente bene?" In questi ultimi casi, se non vedesse bene e/o non sentisse bene, come potrebbe avere la patente ricoprendo un incarico di così grande responsabilità? Se invece si tratta di negligenza l'amministrazione ddovrebbe intervenire seriamente! Mi domando inoltre "ma se fosse il figlio dell'autista a essere trattato in questo modo cosa penserebbe da padre?"... ma questa risposta credo che non la riceverò mai!
Prof. Paolo Casano