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20/10/2024 06:00:00

Due anni di governo Meloni: bilancio e futuro per il centrodestra siciliano

Si è tenuta ieri mattina, a Palermo, la kermesse del centrodestra per i primi due anni di legislatura di Giorgia Meloni. L’evento è stato voluto da tutti i partiti, o quasi, che compongono la coalizione: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UDC, Noi Moderati.

A presenziare all’evento due ministri del governo nazionale, Adolfo Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy) e Nello Musumeci (Ministro per la Protezione Civile). Sostanzialmente si è fatto il punto sui due anni appena trascorsi, presenti i coordinatori regionali dei partiti che sono intervenuti, il presidente della Regione Renato Schifani, il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, gli eurodeputati Caterina Chinnici e Giuseppe Milazzo, i parlamentari nazionali Lillo Pisano, Saverio Romano, Raoul Russo e Carolina Varchi.

Per Giampiero Cannella, coordinatore regionale e anche vicesindaco della città di Palermo: “Due anni di Governo Meloni, due anni di successi. Le agenzie di rating promuovono l’Italia in maniera convinta. I successi rispetto alla nostra postura internazionale, al gettito fiscale, alla ripresa dell’economia e all’autorevolezza del Governo sul piano internazionale sono sotto gli occhi di tutti”.

Anche per il Ministro Musumeci i risultati sono considerevoli: “Due anni di promesse mantenute, di lavoro febbrile per il quale non ci siamo mai fermati. Una coalizione leale e coesa. La legislatura ci consentirà di completare il programma. Abbiamo tagliato il cuneo fiscale, la crescita dell’occupazione è un dato inoppugnabile. Il PIL cresce a un ritmo antecedente alla crisi del 2008. C’è una grande attenzione sul manifatturiero. Abbiamo portato a casa una riforma del fisco attesa da 50 anni senza aumentare le tasse. Fare pace fra Stato, fisco e contribuenti significa nuove entrate”.

Il Ministro Urso ha parlato di investimenti importanti per la Sicilia: “Gli investitori internazionali giungono nel nostro Paese. Anche qui in Sicilia. L’Etna Valley sta diventando il polo produttivo più importante sulla microelettronica di tutto il Mediterraneo. L’ultimo investimento che abbiamo annunciato è da 5,1 miliardi. Risorse che si aggiungono a quelle già stanziate e che fanno di quel polo siciliano un vero polo industriale con vista sul futuro. La struttura dell’Enel a Catania si avvia a essere lo stabilimento fotovoltaico più produttivo in Europa”.

Per Carolina Varchi: “La Sicilia e Palermo sono stati al centro dell’agenda politica del Governo Meloni. In tanti provvedimenti ci sono stati segnali concreti, trasferimenti di risorse e sostegni alla Regione su temi vitali quali siccità e termovalorizzatori”.

L’Assemblea Regionale Siciliana è stata rappresentata dal presidente Gaetano Galvagno: “I 74 milioni appena arrivati per rinforzare l’ultima manovra sono solo l’ultima delle cose che il Governo Meloni ha voluto dare alla nostra Regione. C’è stata la presentazione della programmazione, da oltre 6 miliardi, che interessa i fondi FSC. Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra ci stanno mettendo la faccia. Solitamente, dopo due anni di governo, le flessioni sono negative. Noi abbiamo invertito la tendenza. Dopo due anni, questa è soltanto una parte delle cose da fare. Gli obiettivi sono però differenti. Vogliamo cambiare il nostro territorio. Vogliamo portare avanti una linea differente rispetto al passato”.

A spegnere le polemiche tra l’ex governatore Musumeci e l’attuale presidente ci pensa proprio Schifani: “Io intendo governare e lavorare per la Sicilia. Lo stesso sta facendo Nello Musumeci. Siamo stati insieme al Consiglio dei Ministri, il quale ha adottato lo stato di emergenza e ha stanziato 20 milioni. Ne arriveranno altri 20. Tutto questo stillicidio di frasi non ci appartiene. Sono concentrato sull’azione di Governo. Poche passerelle. Poche battute. Non abbocco alle polemiche. Stiamo affrontando i problemi anche con una manovra di assestamento che guarderà al sociale. Viviamo un momento positivo sotto il profilo economico-finanziario. Abbiamo registrato un aumento delle entrate fiscali. Oggi abbiamo l’esigenza di indirizzare queste ulteriori risorse in sviluppi e investimenti”.

Schifani poi, sul piano rifiuti, ha aggiunto: “È la nostra battaglia. Abbiamo allocate le risorse. Si tratta di 800 milioni di euro individuati nei fondi FSC a cui si aggiungeranno ulteriori 100 milioni. Inoltre, abbiamo individuato le due aree su Palermo e Catania. Stiamo aggiornando il piano rifiuti. A metà novembre lo adegueremo. Così potremo lavorare ai termovalorizzatori. Ringrazio il Governo Meloni per aver allineato i poteri da commissario a quelli dei miei colleghi in aula. Ho trovato disponibilità e la norma è stata inserita nel decreto omnibus”.

Infine, il presidente si è espresso anche sul famoso “campo largo” di centrosinistra: “Ho vissuto questa esperienza con Romano Prodi nel 2006. Tutti contro di noi. Abbiamo perso di soli 30.000 voti. Ma con le loro contraddizioni sono durati poco, ovvero soltanto due anni. Infatti, nel 2008 abbiamo stravinto. Io non voglio offendere nessuno, ma l’elemento che dovrebbe unire il campo largo oggi non c’è. Chi dovrebbe unirli? Conte? Schlein? Il terzo polo di Renzi? La politica non si inventa. Ma sono fatti altrui che dobbiamo r

 

 



Native | 2024-10-18 18:00:00
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