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17/10/2024 06:00:00

Il patto anti-Schifani tra Lombardo, Lagalla e Miccichè  

 Gli alleati di centrodestra si guardano intorno, e la mossa di Raffaele Lombardo, leader del Movimento per le Autonomie (MPA), insieme a Gianfranco Miccichè e Roberto Lagalla, suscita più di qualche perplessità. Il dubbio principale è se abbiano coperture da Roma, e tutto fa pensare che abbiano avviato contatti con Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e nemico politico del governatore Renato Schifani.

L'MPA, che ha già attraversato numerose alleanze, dall'abbraccio con Matteo Salvini della Lega alla stretta di mano con Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, e infine un freddo accordo con Forza Italia per le elezioni europee, si muove ancora una volta in cerca di nuove strategie politiche.

Lombardo, in una dichiarazione, ha voluto chiarire le motivazioni dietro la nuova alleanza con Miccichè e Lagalla, dicendo: "Abbiamo stretto un'alleanza politica e programmatica con Roberto Lagalla e settimane fa con Gianfranco Miccichè. [...] I titoloni sui giornali parlano di fronti opposti e guerre, ma i fatti dimostreranno la loro infondatezza. Il MPA ha sempre sostenuto il Governo regionale in Assemblea e in giunta."

Lombardo ha sottolineato anche il contributo significativo dell’MPA e di Miccichè al successo di Forza Italia nelle elezioni europee, ribadendo la loro lealtà alla coalizione di centrodestra. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per la mancanza di frequenti confronti politici, citando la siccità, la crisi dell'Azienda Siciliana Trasporti e altre problematiche regionali come questioni irrisolte.

Guardando ai numeri elettorali, Lombardo ha ricordato il 6,8% ottenuto dall'MPA nelle ultime regionali, paragonandolo ai risultati della Lega e a circa la metà del consenso di Forza Italia e Fratelli d'Italia.

L'alleanza si prospetta come una piattaforma alternativa all'attuale leadership del governatore Schifani, e si prevede che anche Cateno De Luca possa unirsi a questo fronte. Tuttavia, ci sono aree, come la provincia di Trapani, dove i numeri elettorali restano deboli, specialmente dopo le vicende giudiziarie di Nino Papania che hanno indebolito ulteriormente il partito.

Lombardo è atteso a Roma per incontri con amministratori locali, mentre la "Intesa democratica e autonomista" continua a prendere forma, con possibili convergenze anche con i renziani. Matteo Renzi è stato informato delle mosse siciliane.

Infine, il 26 e 27 ottobre a Cefalù si terrà la convention "Al centro del Mediterraneo", che vedrà la partecipazione dello stato maggiore di Forza Italia, segnando un ulteriore passo avanti nelle dinamiche politiche siciliane.