Il gruppo politico Sud Chiama Nord della provincia di Trapani ha espresso una forte preoccupazione per la crisi che sta travolgendo il settore vitivinicolo siciliano, un pilastro dell'economia e della tradizione agricola dell’isola. I recenti danni provocati dalla peronospora nel 2023 e dalla siccità nel 2024 hanno determinato una drastica riduzione della produzione di uva, mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole e cooperative.
Secondo i dati riportati, la produzione ha subito un crollo del 65% in soli due anni, con rese medie scese a circa 40 quintali per ettaro, un livello insufficiente a coprire i costi di produzione. Questa situazione critica sta minacciando la tenuta economica delle Cantine Sociali, strutture fondamentali per le piccole realtà locali, e potrebbe mettere in pericolo migliaia di posti di lavoro stagionali legati all’indotto agricolo.
Monsignor Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo, ha espresso vicinanza alle comunità colpite e ha sostenuto un dialogo costruttivo tra le istituzioni e gli attori del settore per trovare soluzioni concrete.
Le richieste di Sud Chiama Nord al Governo Regionale
In risposta a questa grave crisi, Sud Chiama Nord ha avanzato una serie di richieste al Governo Regionale Siciliano e all'Assessorato per l'Agricoltura, chiedendo interventi rapidi e coordinati per sostenere le aziende vitivinicole e garantire la loro continuità produttiva. Tra le proposte avanzate: Compensazione delle perdite di reddito attraverso fondi europei e nazionali: Attivazione degli aiuti previsti dal Decreto Legislativo n. 102/2004, con risarcimenti fino all'80% dei danni subiti dalle aziende agricole; Interventi straordinari per la gestione idrica e la prevenzione della siccità; Un piano di ristrutturazione del debito per le Cantine Sociali, con sospensione delle scadenze e un periodo di rimborso esteso fino a 25 anni; Stanziamento di almeno 200 milioni di euro per il settore vitivinicolo, semplificando le procedure amministrative per l'erogazione dei fondi; La richiesta di un tavolo tecnico e il rischio di proteste
Sud Chiama Nord ha sollecitato la convocazione di un tavolo tecnico presso la Presidenza della Regione Siciliana, coinvolgendo le associazioni di categoria, le Cantine Sociali e le istituzioni locali per discutere ulteriori misure di rilancio del settore.
In mancanza di risposte tempestive e concrete, il gruppo politico non esclude la possibilità di promuovere azioni di protesta per tutelare il futuro del comparto vitivinicolo siciliano, che rappresenta non solo un’eccellenza locale ma anche una risorsa economica e occupazionale cruciale per la regione.
I commissari provinciali Michele Galfano e Matteo Bommarito, portavoce delle istanze del gruppo, sottolineano che la crisi attuale richiede un’azione immediata per evitare il collasso di un settore storico dell’economia siciliana, con gravi ripercussioni sulle aziende agricole e sull’intera comunità.