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17/10/2024 11:21:00

Corruzione, politica e formazione: indagato ex consigliere di Erice. Ecco perchè

C'è anche l'ex consigliere di Erice, Alessandro Manuguerra, tra gli indagati dell'operazione su corruzione, politica e formazione che oggi ha portato a diversi arresti e un sequestro di beni per otto milioni di euro. Soldi dell'Unione Europea, che servivano per lottare la disoccupazione, per la formazione, e che invece sono stati utilizzati ad uso e consumo di un partito poliltico, VIA.

Nella complessa indagine della Guardia di Finanza di Trapani, che ha svelato un vasto sistema di malaffare legato alla gestione di fondi pubblici per la formazione professionale, emerge anche il nome di Alessandro Manuguerra, ex consigliere comunale di Erice. Manuguerra è indagato insieme ad altri esponenti di spicco della politica e del mondo imprenditoriale della provincia di Trapani. Le accuse a suo carico ruotano attorno a reati di riciclaggio e malversazione, legati alla gestione dell'ente di formazione CE.SI.FO.P. e all'Associazione TAI.

Lecondo l'ordinanza, Manuguerra avrebbe preso parte a un vasto disegno criminoso coordinato da Antonino Papania, ex senatore della Repubblica e dominus del CE.SI.FO.P., ente destinatario di fondi pubblici per la formazione professionale. Il sistema prevedeva l'uso illecito di fondi provenienti da progetti finanziati dalla Regione Sicilia, destinati all’occupabilità e alla formazione di soggetti disabili e vulnerabili.

Manuguerra è accusato di aver ricevuto compensi per un totale di 1.600 euro, derivanti da somme provenienti da bonifici eseguiti dall’Associazione TAI, uno degli enti sotto controllo dell’organizzazione. Questi compensi sarebbero stati giustificati con attività di prefazioni mai rese, mentre in realtà avrebbero finanziato il suo impegno attivo nella campagna elettorale di Simona Mannina, capolista del Movimento VIA, partito politico legato a Papania.

Le indagini hanno rivelato che le somme ricevute da Manuguerra e da altri membri dell'organizzazione provenivano da fondi pubblici ottenuti tramite false dichiarazioni e documenti ingannevoli. 

Tra le transazioni sospette figurano anche pagamenti all'ASD FC Mazara Calcio per €6.100. Compensi ad altri beneficiari tra cui Vito Bongiorno, Felice Massimo Fernandez e lo stesso Manuguerra, oltre ad altre persone vicine al sistema organizzato da Papania.

Il coinvolgimento di Manuguerra non si limita alla gestione dei fondi pubblici. Secondo gli inquirenti, egli avrebbe svolto un ruolo chiave nella campagna elettorale di Simona Mannina, sostenuta dal Movimento VIA. Il suo impegno politico sarebbe stato ricompensato con somme di denaro illecitamente sottratte ai progetti di formazione finanziati dalla Regione Sicilia, con la piena consapevolezza e il placet di Antonino Papania e Angelo Rocca, altri leader del Movimento.

Le somme di denaro dirottate sono state utilizzate per scopi privati e politici, tra cui la retribuzione di personale per attività fittizie e operazioni economiche non connesse alle finalità dei fondi ricevuti.