Quantcast
×
 
 
16/10/2024 06:00:00

Green Valley, 50mila euro sprecati e Trapani che "non cammina": Miceli all'attacco di Barbara

La recente vicenda della revoca della delibera per il progetto Green Valley è solo l’ultimo esempio di un’amministrazione, a Trapani,  che sembra avere più paura di cambiare che di restare ferma al palo.

Maurizio Miceli, consigliere e coordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia, con la sua consueta ironia tagliente, durante la seduta del Consiglio Comunaleha ha messo il dito nella piaga, sottolineando non solo la mancanza di coraggio, ma anche una certa tendenza all’immobilismo che ormai caratterizza la gestione di Trapani.

 "L’assessore Emanuele Barbara ha, di fatto, scelto "l’oro". Non stiamo parlando di ricchezze materiali, ma di un atteggiamento ben radicato: l’attaccamento alla poltrona, a tutti i costi". Il vero scandalo? Il suo discorso durante il dibattito sulla revoca della delibera che destinava 50.000 euro comunali al Green Valley Pop Festival.

 

In sostanza, Barbara ha puntato il dito contro la sua stessa giunta, accusandola di essere un ostacolo al cambiamento. Eppure, invece di trarne le conseguenze e lasciare, resta al suo posto. L'assessore ha scelto di rimanere saldo, aggrappato alla poltrona, pur riconoscendo che quella stessa amministrazione, a suo dire, rappresenta una barriera all'innovazione.

Assessore Barbara, la verità è che in questa città nulla cambia perché si ha paura di cambiare - ha affermato Miceli durante il suo intervento.- Avete revocato la delibera 317-318 per il Green Valley, negando i 50.000 euro promessi dal Comune di Trapani per un evento che avrebbe portato freschezza e innovazione. Perché? Perché in questa terra martoriata da personalismi e pregiudizi, sembra che nulla debba cambiare”.

Miceli non si limita a criticare la decisione di revocare i fondi, ma punta il dito contro un’intera filosofia di governo che, a suo dire, manca di visione e di ambizione. Il progetto Green Valley, pensato per coinvolgere i giovani e dare vita a un evento culturale innovativo, avrebbe potuto rappresentare una ventata d’aria fresca per una città che troppo spesso si limita a guardare indietro. Ma secondo il consigliere, la giunta ha preferito “calare la testa” di fronte alle difficoltà, rinunciando a una grande opportunità per Trapani.

Parlate tanto di sacrifici, ma i veri sacrifici li fanno i cittadini”, ha tuonato Miceli, evidenziando come la revoca dei fondi sia solo l’ennesimo esempio di un’amministrazione che preferisce restare nel suo comodo immobilismo piuttosto che osare. Forse è giusto che vi fermiate a riflettere: questa giunta non è per me, non è per voi, non è per questa città. Se davvero volete un cambiamento, dovreste essere i primi a fare un passo indietro”.

E le critiche non si fermano al Green Valley. Miceli ha ricordato anche la distruzione di 20.000 metri quadrati di verde cittadino per fare spazio a un sottopasso, una scelta che secondo lui va nella direzione opposta rispetto alla tanto sbandierata tutela ambientale. “Assessore Barbara, quando parlate di verde e di sostenibilità, abbiate la dignità di non prendere in giro i cittadini. Le vostre scelte dimostrano solo un pressappochismo che sta affondando la città”, ha dichiarato il consigliere.

Miceli, inoltre, non ha risparmiato critiche nemmeno sulla gestione delle finanze pubbliche e dei servizi cittadini, evidenziando come il pressapochismo amministrativo stia portando Trapani verso un baratro. “Tra bilanci censurati dalla Corte dei Conti e un continuo perdere finanziamenti, questa giunta non è solo incapace, ma anche pericolosa per il futuro della città - ha affermato il consigliere - In politica, non si parla di sacrifici. I sacrifici sono quelli dei cittadini, costretti a tollerare il degrado in cui sta decadendo la nostra città. Voi invece, vi limitate a fare tentativi alla cieca, senza una visione chiara, senza un piano concreto, e soprattutto senza quella voglia di osare che è indispensabile per il futuro di Trapani”.