A Castelvetrano era mezza vuota la platea del cinema Marconi per la proiezione gratuita del docufilm “Falcone e Borsellino, il fuoco della memoria”. In platea c’erano una settantina di persone, completamente deserte invece la galleria e i palchi.
Insomma, la città sembra aver snobbato il film proposto da Salvatore Vaccarino.
Dopo il no alla proiezione di “Iddu” (ne abbiamo scritto qui), nello stesso giorno dell’uscita nazionale del film di Grassadonia e Piazza su Messina Denaro, Vaccarino, proprietario dell’unica sala cinematografica della città, aveva annunciato da giorni che al suo posto avrebbe proiettato il docufilm di Ambrogio Crespi.
Salvatore Vaccarino è figlio dell’ex sindaco Antonio, al quale i registi di “Iddu” si sono liberamente ispirati per raccontare la figura del coprotagonista Catello Palumbo. Film che verrà proiettato invece al teatro Selinus, per scelta del sindaco Giovanni Lentini.
“Tra me ed il sindaco non c’è nessuno scontro – ha detto Vaccarino dal palco del suo cinema, dopo aver sottolineato l’esigenza di mantenere vivo il ricordo dei due giudici uccisi nel ’92 – se ha deciso per la proiezione in un altro luogo della città, perché ritiene che possa essere utile ad alleggerire l’immagine di Castelvetrano, è un pensiero che rispetto”.
Tra le persone presenti, anche Giuseppe Cimarosa, figlio del pentito Lorenzo, cugino acquisito di Messina Denaro che, al Giornale di Sicilia ha dichiarato che la scarsa presenza in sala non è da intendersi come una vicinanza della città alla mafia, ma è dettata dalla scelta delle persone di non schierarsi.
Adesso l’attenzione è puntata al teatro Selinus dove, domenica 13 ottobre, sarà proiettato il film “Iddu”.