Il nuovo piano della rete ospedaliera, predisposto dall'assessorato regionale alla Salute, mira a riorganizzare risorse e reparti, con l’obiettivo di ottimizzare i servizi sanitari in Sicilia. La riorganizzazione punta a evitare la duplicazione di reparti nei nosocomi vicini e a ridistribuire il personale sanitario nelle aree più critiche, trasformando i reparti meno efficienti in specialità con maggiore domanda. La mappa definitiva della nuova rete dovrebbe essere pronta entro la fine del 2024 e non prevede la chiusura dei piccoli ospedali, ma piuttosto la loro trasformazione in strutture più efficienti.
I piccoli presidi ospedalieri saranno affiancati da ospedali di livello provinciale con una vocazione chirurgica o medica, dotati di servizi essenziali come radiologia, laboratorio, anestesia e rianimazione. Inoltre, è prevista la creazione di "ospedali di giorno", dedicati alla piccola chirurgia ambulatoriale, come interventi urologici, operazioni di cataratta e interventi di chirurgia generale minore.
Il numero dei posti letto complessivi rimarrà invariato, con 2.175 unità previste già nel 2019, ma la loro distribuzione sarà adattata in base alle esigenze territoriali. La nuova rete ospedaliera prevede inoltre una collaborazione più stretta con la sanità privata convenzionata, con l’attivazione di pronto soccorso polispecialistici o monospecialistici per ridurre il carico sulle strutture pubbliche e diminuire i tempi di attesa.
La Fp Cgil Sicilia ha espresso il suo auspicio affinché l'iter per la definizione della nuova rete ospedaliera si concluda rapidamente, sottolineando l'importanza di coinvolgere le organizzazioni sindacali nel processo decisionale. Inoltre, il sindacato ha evidenziato l'urgenza di affrontare il tema della sicurezza degli operatori sanitari, vittime di continue aggressioni. Secondo i dati riportati dal Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e dalla Segretaria Regionale, Monica Genovese, nel 2023 si sono verificate 16mila aggressioni che hanno coinvolto 18mila lavoratori, in gran parte donne. Per affrontare questa crisi, la Fp Cgil chiede un piano straordinario di assunzioni, che possa migliorare le condizioni di lavoro e prevenire situazioni di rischio.
Intanto, domani alle ore 11:00, presso l'ospedale "Abele Aiello" di Mazara del Vallo, sarà inaugurato un nuovo macchinario per il reparto di cardiologia: un angiografo digitalizzato. Questo dispositivo permetterà diagnosi e interventi più precisi in ambito cardiologico.
Curiosamente, nel 2018, l’allora consigliere comunale di Marsala, Giovanni Sinacori, aveva presentato un atto di indirizzo, successivamente votato dall’intero Consiglio Comunale, per richiedere l’acquisto di un angiografo digitale e la realizzazione di una sala operatoria di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala. Nonostante l’iter per l’acquisto fosse stato avviato dall’Asp e approvato anche dalla direzione sanitaria e dal direttore di Cardiologia, Gaspare Rubino, l’angiografo non è mai arrivato a Marsala, ma viene ora installato a Mazara del Vallo.