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08/10/2024 08:20:00

A Custonaci "Lo Sport che Unisce" nella Giornata della Memoria e dell'Accoglienza 

In occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Accoglienza, la Cooperativa Sociale Badia Grande ha organizzato, per il secondo anno consecutivo, il torneo di calcetto "Lo Sport che Unisce", un'iniziativa che ha coinvolto i beneficiari dei Centri di Accoglienza della provincia di Trapani. Questo evento sportivo, disputato sabato presso gli impianti dell'Associazione ACD Custonaci, ha ribadito come lo sport, in particolare il calcio, possa diventare uno straordinario strumento di promozione sociale, favorendo l'integrazione e diffondendo i valori dell'accoglienza.

La Giornata Nazionale della Memoria e dell'Accoglienza, che si celebra il 3 ottobre, è stata istituita per commemorare le 368 vittime del naufragio di Lampedusa del 2013, uno dei momenti più drammatici nella storia dell'immigrazione verso l'Europa. Da quel giorno tragico è nata una giornata di riflessione sul valore dell'accoglienza e sull'importanza di creare una società inclusiva, capace di integrare chi fugge da guerre e povertà in cerca di un futuro migliore.

Il triangolare ha visto scendere in campo diverse squadre formate da minori stranieri non accompagnati (MSNA) dei Progetti FAMI 24 Welcome e Primissima Accoglienza Mappamondo, insieme ai beneficiari del SAI Marsala, con le sedi di Custonaci, Buseto Palizzolo e Paceco, e del Progetto SAI Alcamo. Ogni squadra ha avuto il supporto e la guida delle rispettive coordinatrici, Valentina Vicari, Lorena Tortorici e Greta Margagliotti, che hanno contribuito a rendere l’evento un momento significativo di partecipazione e inclusione.

L'apertura simbolica del torneo è stata segnata dal lancio di palloncini in ricordo delle vittime del naufragio di Lampedusa, un momento di grande commozione che ha preceduto il calcio d'inizio, dato dal Sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte. La partecipazione delle autorità locali ha confermato il sostegno della comunità all'integrazione degli immigrati e al valore di iniziative come questa.

Le partite si sono svolte sotto l'arbitraggio di Mamady Sonko, arbitro federale senegalese, e hanno visto trionfare la squadra di Buseto Palizzolo, seguita da quella di Paceco e dai minori dei Progetti FAMI 24 Welcome e Primissima Accoglienza Mappamondo. Al termine del torneo, la Cooperativa Sociale Badia Grande ha consegnato trofei alle squadre partecipanti e ha ringraziato il sindaco Fonte e l'Associazione ACD Custonaci con una targa commemorativa per il loro contributo, concedendo l'uso del campo sportivo "Rosario Vanella Parroco".

Questo evento ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere un potente mezzo di inclusione, capace di abbattere barriere culturali e sociali. Attraverso il calcio, la Cooperativa Sociale Badia Grande ha lanciato un messaggio chiaro: l'accoglienza e l'integrazione non sono solo possibili, ma necessarie per costruire una società multietnica e solidale. Il torneo "Lo Sport che Unisce" non è solo una competizione sportiva, ma un simbolo di ciò che l'accoglienza può e deve essere: un'occasione per riconoscere e rispettare le differenze, per costruire legami che superano le difficoltà e per promuovere una convivenza pacifica.

Lo sport, in questo contesto, diventa il linguaggio universale che accomuna persone provenienti da percorsi diversi, dimostrando che l’inclusione e la solidarietà non sono utopie, ma traguardi realizzabili.