Un lampione pericolante, transenne abbandonate, mini discariche, viali pedonali pericolosi, fitta vegetazione tra i loculi e, come se non bastasse, permane il disservizio più “gettonato” dell’estate: tutte le fontane sono senza acqua. Succede al cimitero comunale di Trapani, nella zona nuova. A denunciarlo sono gli stessi cittadini che non mancano di girare video a sostegno delle loro lamentele.
La situazione dura da mesi, tanto che l’amministrazione sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini. In molti si domandano perché nel senso del “bene comune”, posta dall’Amministrazione Tranchida al centro della propria politica, non rientri il diritto di poter far visita ai defunti, in piena sicurezza.
“Sono indignata per lo stato di abbandono del cimitero – commenta la signora Manuguerra -. È una vergogna che non ci sia rispetto per i nostri cari defunti. Lo puliscono un po' solo per la festività dei morti e poi per un anno lo lasciano in abbandono totale – conclude - Sindaco, guarda i cimiteri di tutta Italia e poi guarda il nostro e renditi conto. D’altronde, dobbiamo ricordare che Tranchida è stato eletto il peggior sindaco di Italia”.
Le immagini che circolano dello stato di salute del camposanto, purtroppo, sembrano essere lontane dal suo ideale. Alcuni padiglioni sono pericolanti, i viali del cimitero non sono in sicurezza con alcune buche a terra e non garantiscono l’abbattimento delle barriere architettoniche, attrezzature di proprietà del Comune sono abbandonate tra le cappelle private, l’acqua manca in tutta la zona anche per lo scarico del bagno.
“L’importante è fare la pista ciclabile e da lì che prendono i soldi poi tutto il resto non interessa a nessuno”, sottolinea la signora Rosa Bobi riferendosi ai lavori finanziati dal Pnrr appena partiti proprio di fronte al cimitero.
A denunciare più volte lo stato di degrado e anche diversi padiglioni inagibili dai pilastri ammalorati, è l'opposizione. Nonostante tutto, le zone segnalate sono state recintate. “Non bisogna aspettare che qualcuno si faccia male per poi correre ai ripari” ha sottolineanto più volte Tore Fileccia, consigliere dell'Mpa, sostenendo, invece, la necessità di intervenire tempestivamente. Appello caduto nel vuoto, così come la richiesta di dimissioni di Giuseppe La Porta assessore ai servizi cimiteriali.
Un grido d'allarme che si fa accusa quando Fileccia sottolinea l'assurdità della situazione: "È irritante che una struttura pubblica che incassa tre milioni di euro l'anno non sia soggetta a manutenzione - dice Fileccia -. Quasi tutte le entrate vengono utilizzate per altri interventi in città che nulla hanno a che fare con l'ordinario. Ad esempio, si parla di una pista ciclabile alla Litoranea, finanziata con 139 mila euro provenienti dagli incassi cimiteriali. risulta incomprensibile come si possa affidare una delega così delicata nel rispetto dei defunti Trapani ha un assessore che in aula non si sa neanche esprimere in maniera maniera consona, figuriamoci amministrare".