Un'iniziativa di volontariato civile ha portato quattro cittadini americani a Castelvetrano, per contribuire a un progetto di recupero presso la base scout 'Ciuri di Zagara', allestita in un bene confiscato all'imprenditore Giuseppe Grigoli, considerato vicino al boss mafioso Matteo Messina Denaro.
I volontari, tra cui tre liberi professionisti e un ex bancario, hanno partecipato grazie al programma promosso dall'associazione statunitense 'Global Volunteers', che ha trovato il suo referente locale in Giovanni Parrino. Il progetto, realizzato in collaborazione con l'Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), ha coinvolto i volontari in varie attività, dalla pulizia e manutenzione dei terreni alla potatura degli alberi di agrumi presenti nella proprietà in via Seggio.
Oltre ai lavori di cura del terreno, due delle volontarie americane hanno dato un contributo artistico, dipingendo un murale su una delle pareti della struttura e restaurando una cassa antica, arricchendo così il patrimonio della base scout. "È stata un’esperienza meravigliosa di arricchimento reciproco e condivisione – ha dichiarato Giovanni Parrino – che ha rafforzato i legami sociali e culturali tra i partecipanti, promuovendo processi di sviluppo e pace".
Il progetto si è concluso con un momento conviviale organizzato dal gruppo scout Agesci Castelvetrano 1, che ha invitato i volontari a una cena a base di piatti tipici siciliani, con la collaborazione di Emanuela Indiano e l'associazione 'Noi' OdV. Questa iniziativa ha rappresentato non solo un'occasione di scambio culturale, ma anche un esempio concreto di come i beni confiscati alla mafia possano diventare simboli di rinascita e comunità.