Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato un vertice a Palazzo d’Orleans per affrontare l’emergenza siccità che sta colpendo l’isola. All'incontro hanno partecipato gli assessori regionali all'Energia, Roberto Di Mauro, e all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, insieme ai principali dirigenti dei dipartimenti coinvolti. L’obiettivo è duplice: gestire l’attuale crisi idrica e pianificare opere strutturali per prevenire future emergenze.
Schifani ha sottolineato l’urgenza di intervenire rapidamente per mitigare gli effetti della scarsità d'acqua, aggravata dalle previsioni meteorologiche che indicano un ottobre senza piogge significative. Tra le misure immediate discusse ci sono la ricerca di nuovi pozzi, l'uso di autobotti, e l’adozione di interventi per ridurre la dispersione idrica. Inoltre, si punta a utilizzare i "volumi morti" degli invasi grazie a sistemi di prelievo su piattaforme galleggianti, garantendo così l’autonomia idrica fino a febbraio.
Attualmente, gli invasi siciliani dispongono di circa 60 milioni di metri cubi d'acqua, un dato drasticamente inferiore rispetto ai 300 milioni dello stesso periodo del 2023. Per affrontare la situazione, la Regione ha già investito 50 milioni di euro, permettendo l’immissione di circa mille litri al secondo di acqua in rete, con altri mille litri previsti a breve. Schifani attende inoltre una seconda tranche di 20 milioni di euro promessi dal governo nazionale e un ulteriore finanziamento di 50 milioni per progetti idrici sarà incluso nel prossimo bilancio regionale.
Nel frattempo, è in corso la riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, che verranno gestiti dal commissario nazionale per l’emergenza idrica. Questi impianti, fondamentali per la fornitura d’acqua, vedranno un'accelerazione nei tempi di realizzazione grazie alla richiesta accolta da Schifani.
Il presidente ha ribadito la necessità di agire rapidamente per affrontare la crisi idrica attuale e per prevenire che situazioni simili si ripetano in futuro, assicurando una gestione più efficiente delle risorse idriche per tutta la Sicilia.