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01/10/2024 06:00:00

La Sicilia ha una legge contro il crack. La Vardera: "Un grande segnale"

La Sicilia ha una legge anti-crack. L’Ars ha approvato la norma che prevede lo stanziamento di 11 milioni di euro per azioni volte a contrastare la droga che sta devastando migliaia di vite.


Il crack negli ultimi anni è esploso in Sicilia. E’ la droga più subdola e tra le più dannose. Molto economica, ma molto tossica e con una capacità di creare dipendenza più alta delle altre sostanze stupefacenti.
Soprattutto durante e dopo il Covid è aumentato il numero delle persone che sono finite nel tunnel del crack.

Per questo in Sicilia si è deciso di buttare giù un testo per la realizzazione di azioni per cercare di contrastare l’espandersi della dipendenza da crack e aiutare i tossicodipendenti e le loro famiglie.

Primo firmatario di questo disegno di legge approvato dall’Ars è il deputato regionale Ismaele La Vardera.
“Quando è iniziato questo percorso in pochi sapevano cosa fosse il crack. La legge che abbiamo approvato ha avuto l’ok di tutte le forze politiche, ed è davvero diventata una legge della Regione, cioè di tutti” spiega a Tp24. Il testo è stato scritto in collaborazione di associazioni che si occupano di tossicodipendenza. “I ragazzi dell’università di Palermo ci hanno consegnato un testo davvero prezioso. Il tema era trovare le risorse, da 500 mila euro siamo arrivati ad 11 milioni di euro. Tutto ciò anche grazie all’intervento del Vescovo di Palermo che non le ha mandate a dire. E’ una bella pagina di politica”. E’ la dimostrazione che la Sicilia quando vuole può dare segnali positivi e di speranza.

Abbiamo intervistato Ismaele La Vardera, che ci ha raccontato come nasce questa legge.