Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Marsala ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di due giovani accusati di rapina aggravata in concorso. Uno dei due, inoltre, è indagato anche per lesioni aggravate. I due soggetti sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
L’arresto è avvenuto a seguito di un'operazione scattata dopo una rapina avvenuta a Marsala qualche giorno fa, quando una giovane ragazza, in compagnia di due amici, al lungomare, è stata minacciata con un coltello puntato al collo da uno dei due aggressori. Il malvivente si era impossessato del suo cellulare, fuggendo subito dopo con l'aiuto di un complice.
Dopo la segnalazione dell’accaduto, l'equipaggio della Volante della Polizia di Stato è intervenuto rapidamente sul luogo della rapina. Qui hanno raccolto le prime testimonianze della vittima e le descrizioni dei due responsabili. Subito sono scattate le ricerche dei rapinatori, e grazie alla collaborazione con una pattuglia dell’Esercito Italiano impegnata nell'operazione "Strade Sicure", i due giovani sono stati individuati e fermati.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala, ha portato a rapide acquisizioni investigative, consentendo agli inquirenti di ottenere prove precise e confermare la colpevolezza dei due indagati. Il successivo intervento del Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Marsala ha confermato la solidità delle prove raccolte, portando all’emissione dei provvedimenti cautelari.
I due giovani dovranno rispondere dei gravi reati di rapina aggravata e, per uno di loro, anche di lesioni aggravate. La rapina aveva suscitato grande preoccupazione in città, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nel centro storico e portando all'attuazione di misure più rigorose da parte delle forze dell'ordine.