Il Tribunale di Sciacca rigetta il ricorso di un dipendente comunale contro il Comune di Partanna
Il Tribunale di Sciacca, in funzione di Giudice del Lavoro, ha rigettato il ricorso presentato dal Dr. F.S., 63 anni, originario di Castelvetrano, contro il Comune di Partanna. Il dipendente comunale, che per anni ha ricoperto il ruolo di Vicesegretario Generale e Capo del 1° Settore Affari Generali, oltre a essere stato Avvocato dell'Ente, aveva citato in giudizio il Comune, lamentando condotte demansionanti, discriminanti, dequalificanti e mobbizzanti nei suoi confronti.
Il Dr. F.S. chiedeva il risarcimento per presunti danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalle condotte da lui ritenute illecite. A difendere il Comune di Partanna è stato l’avvocato Girolamo Rubino, che ha sostenuto che le accuse mosse dal dipendente fossero infondate e che la ricostruzione dei fatti non fosse conforme alla realtà.
Tra le questioni sollevate dal dipendente c'era la cancellazione dall'albo degli Avvocati, avvenuta a causa dell'incompatibilità tra il ruolo di Avvocato e altri incarichi amministrativi ricoperti. Tuttavia, il legale difensore ha dimostrato che tale decisione era stata presa esclusivamente dal Consiglio dell'Ordine di Marsala e non era imputabile al Comune di Partanna.
Inoltre, l'avvocato Rubino ha evidenziato come la rimozione dall’incarico di Capo della Polizia Municipale, considerata dal Dr. F.S. una condotta ritorsiva, fosse in realtà frutto di una sua richiesta di assegnazione a un altro incarico, avvenuta a seguito di un procedimento disciplinare.
Alla luce delle argomentazioni difensive, il Tribunale ha ritenuto infondate tutte le accuse e ha stabilito che le presunte condotte illecite non sussistevano. Il ricorso è stato quindi rigettato, con la conseguente condanna del ricorrente alla refusione delle spese legali.