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28/09/2024 12:17:00

Processo ai "furbetti" della 104. Interviene la prescrizione

 La prescrizione colpisce nuovamente il processo scaturito dall’inchiesta “La carica delle 104”, ridimensionando le accuse nei confronti di oltre una dozzina di imputati. Nell’udienza odierna, celebrata davanti al giudice Michele Dubini del tribunale di Agrigento, le accuse relative al 2012 sono state cancellate, così come accaduto nella scorsa udienza per i fatti del 2011.

La prescrizione ha infatti spazzato via gran parte delle contestazioni che riguardavano alcuni degli episodi chiave dell’indagine, come nel caso del bidello favarese Antonio Alaimo, considerato uno dei protagonisti principali dell’intera vicenda.

L’inchiesta ipotizza l’esistenza di un “sistema” che avrebbe fatto leva sulle agevolazioni previste dalla legge 104, consentendo a persone senza diritto di usufruire di benefici come trasferimenti o invalidità civile.

Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 20 novembre, quando verrà ascoltato un testimone della lista del pubblico ministero. Nonostante siano trascorsi due anni dal rinvio a giudizio, il processo è ancora alle fasi iniziali.

Tra gli imputati ci sono: Antonio Alaimo, Alessandra Alfano, Giovanni Baio, Antonina Barbaro, Elisa Rita Capraro, Giusi Cardella, Dario Criminisi, Serafina Cinquemani, Anna Rita Consolo, Eleonora Crapanzano, Domenico Drago, Giovanna Failla, Grazia Maria Fanara, Nadia Gagliano, Giovanna Montaperto, Lella Morreale, Giuseppe Moscato, Antonina Panarisi, Stefano Piazza, Giuseppina Parello, Giuseppina Pirrera, Anna Pullara, Antonio Ragusa, Riccardo Ragusa, Rossana Rampello, Maria Rizzo, Carlo Scibetta, Carmelinda Sgarito, Maria Giovanna Varisano, Silvana Vita, Giuseppe Gallo, Paolo Santamaria, Concetta Rubino, Alfonso Russo, Antonio Bosco, Antonia Matina, Lorenzo Greco, Pasqualino Messina e Salvatore Russo.