Antonio Jacopo Triscari è stato nominato Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale a Trapani. Succede a Michele Ritondo, che ha coordinato il movimento giovanile di Fratelli d'Italia in provincia negli ultimi 5 anni.
Nei prossimi giorni saranno nominati i componenti nel direttivo. Questa la dichiarazione del neo presidente di GN.
"Ricevere questo incarico in un periodo così importante per la destra italiana mi onera e mi onora. Il nostro movimento si dovrà preparare ad affrontare importanti sfi de, dovrà essere capace di intercettare i bisogni, le istanze, i sogni, le pulsioni della nostra gioventù. E lo farà riscoprendo le comunità, costruendone di nuove. Reggendosi sui valori eterni e mettendosi continuamente in gioco, anche dal punto di vista culturale. Esplorando tutti i percorsi, talvolta rompendo gli schemi e poi svelare il volto migliore della nostra generazione, raccontando la realtà che ci circonda. Ringrazio dunque il coordinatore uscente, Michele Ritondo, per il lavoro svolto negli ultimi 5 anni, con il quale abbiamo lavorato in sinergia per far crescere il movimento giovanile. Ringrazio quanti hanno supportato la mia candidatura al presidente regionale Gulotta Aldo , che ringrazio personalmente per aver indicato la mia persona al Presidente Nazionale On. Fabio Roscani il quale ringrazio per la fi ducia datami. In fine ringrazio il Presidente Provinciale di FdI Avv. Maurizio Miceli che, nel tempo, mi ha sempre supportato nella attività del circolo e permesso di fare importanti esperienze politiche, e il presidente Regionale On. Giampiero Cannella. Sono certo che grazie ai ragazzi di ogni singolo coordinamento, potremo crescere ancora di più ed io in primis m’impegnerò a sostenere le attività dei circoli territoriali promuovendole a livello provinciale, lavorando in sinergia con il partito di Fratelli d’Italia e con la sua classe dirigente Provinciale e Regionale contribuendo alla crescita e all’aff ermazione del nostro partito.
Tanto è stato fatto, molto ancora c’è da fare. Con rabbia e con amore. Cuore e sorriso. Senza perdere, mai, la poesia che a vent’anni ci deve appartenere".