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24/09/2024 06:00:00

Crescono le assunzioni, ma la metà dei trapanesi non cerca lavoro

Un preoccupante fenomeno di inattività lavorativa sta emergendo in provincia di  Trapani, dove ben 220mila persone, pur potendo lavorare, non cercano attivamente un impiego. Questo dato allarmante, superiore sia alla media regionale che a quella nazionale, comprende sia donne che giovani e getta un'ombra inquietante sul futuro della città, nonostante un aumento delle assunzioni registrato nel 2023.

 

Il paradosso del mercato del lavoro

Il 'Rendiconto sociale provinciale 2023 dell'Inps di Trapani', presentato in Camera di Commercio, rivela un paradosso: da un lato, si sono firmati quasi 45mila nuovi contratti di lavoro; dall'altro, l'inattività dilagante, unita all'emigrazione giovanile, dipinge un quadro di sfiducia nel mercato del lavoro locale.

Al convegno hanno preso parte il Filippo Cutrona, presidente del Comitato provinciale, Giuseppe Amato, direttore provinciale, Valeria Tranchina, presidente del Comitato Regionale Inps Sicilia e Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.

Nonostante l’aumento delle assunzioni, anche se prevalentemente a tempo determinato e stagionale (22mila a tempo determinato e poco più di 10mila stagionali nel 2023), l'allarme per l'alto numero di persone inattive mette in ombra questa notizia positiva.

 

La necessità di un'azione comune

Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, sottolinea la necessità di un'azione comune tra Istituzioni, imprese e sindacati per creare lavoro stabile e di qualità, invertire la tendenza all'emigrazione e garantire un futuro sostenibile per Trapani.

"Dal punto di vista dei tassi di occupazione – spiega Ghiselli - questa provincia è molto al di sotto della media nazionale. C'è un incremento dell'occupazione in generale, anche se nell'ultimo anno le assunzioni a tempo indeterminato sono in calo. Risulta evidente un problema di qualità del lavoro, anche perché gli ammortizzatori sociali stanno riprendendo".L'impegno dell'INPS di Trapani

Nonostante le difficoltà, l'INPS di Trapani si distingue per l'efficienza e la qualità del servizio offerto, con tempi di risposta inferiori alla media regionale e nazionale. La collaborazione con i patronati migliora ulteriormente l'accesso ai servizi.

 

 

Criticità e potenzialità

Il rapporto offre un'analisi dettagliata della situazione socio-economica locale, evidenziando sia criticità sia potenzialità.

  • Invecchiamento della popolazione e emigrazione: A Trapani, i decessi superano le nascite e la popolazione diminuisce. I giovani, spesso laureati o diplomati, lasciano la città in cerca di migliori opportunità.
  • Disoccupazione e inattività: Sebbene il tasso di disoccupazione sia inferiore alla media regionale (12,5% contro il 15% della Sicilia), rimane quasi il doppio di quello nazionale. L'aumento delle domande di ammortizzatori sociali, come la NASpI (+25% rispetto all'anno precedente), conferma la fragilità del tessuto economico. Il numero di inattivi è di 47mila, superiore sia alla media regionale che a quella nazionale.
  • Precarietà del lavoro: L'aumento delle assunzioni è principalmente a tempo determinato e stagionale, creando difficoltà per i lavoratori e per l'equilibrio dei conti dell'INPS. Nel 2023, ci sono stati solo 8.600 contratti a tempo indeterminato.
  • Basso livello salariale: Le retribuzioni medie sono inferiori a quelle nazionali e regionali, con un impatto particolarmente negativo sulle donne.
  • Il punto di vista dell'INPS