La deputata regionale trapanese del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, ha presentato un'interrogazione all'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) chiedendo un intervento urgente per la regolamentazione delle attività umane all'interno della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala. L'iniziativa della Ciminnisi prende spunto da una serie di denunce provenienti da cittadini, ambientalisti e anche dai media locali, tra cui Tp24, che hanno segnalato numerosi episodi di degrado e mancanza di controllo nella gestione dell'area.
«A tutela di ambiente ed ecosistema, le attività umane nello Stagnone devono essere regolamentate. La Regione intervenga per l’adozione del Piano di utilizzazione della Riserva» ha dichiarato Ciminnisi. Nella sua interrogazione, la deputata sottolinea come lo Stagnone, che fa parte della Rete Natura 2000, sia oggetto di diverse attività che minacciano il fragile equilibrio naturale dell'area, tra cui giochi d’artificio, pesca abusiva, abbandono di rifiuti, navigazione e traffico veicolare incontrollato, e parcheggi non regolamentati.
«La mancanza di una disciplina chiara non consente ai cittadini di conoscere il confine tra quello che è consentito e quello che non lo è» – prosegue Ciminnisi – «né agli enti preposti di bilanciare in maniera efficace le attività economiche, turistiche e sportive con le esigenze di tutela ambientale». La deputata richiama inoltre l’attenzione su una recente vicenda riguardante l’annullamento del sorvolo con velivoli Piper sull’area dello Stagnone, nonostante il volo non fosse mai stato interdetto da ENAC. Questo, secondo Ciminnisi, dimostra ulteriormente la necessità di un piano di regolamentazione chiaro e definito.
La deputata M5S esorta l’assessorato regionale all’Ambiente e l’ente gestore, la ex provincia regionale di Trapani, a non rimanere inattivi di fronte a una situazione che rischia di compromettere irreversibilmente la bellezza e la biodiversità dell’area. La Ciminnisi ha inoltre sottolineato che, nonostante il Comune di Marsala abbia affidato lo scorso anno un incarico di pianificazione per la stesura del Piano di utilizzazione, non si hanno notizie su eventuali sviluppi o determinazioni al riguardo.
«Le bellezze naturali che oggi portano migliaia di visitatori all’anno nella Riserva dello Stagnone rischiano di essere gradualmente compromesse» – conclude Ciminnisi – «se non verranno adottate misure concrete e tempestive per la loro protezione e conservazione».