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22/09/2024 06:00:00

I numeri dell'Alzheimer, la malattia "invisibile" che riguarda 600mila persone in Italia

 In Italia sono 1.480.000 le persone con demenza, destinate a diventare 2.300.000 entro il 2050, così afferma Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer. C’è ancora un fortissimo stigma di fronte alla demenza che porta, dunque, ad isolamento sociale, che contribuisce a peggiorarne i sintomi e la salute mentale in generale. La demenza è una condizione medica causata da un insieme di cause, tra le quali l’Alzheimer è la più diffusa. La presa in carico del paziente è fondamentale per consentire di mantenere la miglior qualità di vita possibile e il più a lungo possibile. Il 21 settembre si è celebrata la giornata mondiale dell'Alzheimer 2024, lo slogan di quest’anno è stato "È tempo di agire sulla Demenza e l’Alzheimer”.

Nel mondo, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. Il Report della Lancet Commission 2024 rileva come il 45% dei casi di demenza potrebbe essere evitato agendo su 14 fattori di rischio: bassa istruzione, ipoacusia/disturbi dell’udito, perdita della vista, ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, obesità, depressione, inattività fisica, diabete e isolamento sociale, abuso di alcol, traumi cranici e inquinamento atmosferico.

In Italia, secondo stime dell’Osservatorio demenze dell’Istituto Superiore di Sanità, circa 1 milione e duecentomila  persone soffrono di demenza (di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, circa 600mimla persone) e circa 900mila con disturbo neurocognitivo minore (Mild Cognitive Impairment). Sono circa 4 milioni, inoltre, le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei pazienti. Per quanto riguarda i costi per la demenza, si stima che l’impatto economico sia tra i 23 miliardi di euro annui, tra costi diretti e indiretti.

Il Fondo per l’Alzheimer e Demenze ha stanziato 14 milioni e 100mila euro per le Regioni e le Province Autonome (PA) e 900 mila euro per l’Istituto Superiore di Sanità. Il Fondo è stato rifinanziato e implementato per il triennio 2024-2026 con la Legge di Bilancio dello scorso anno e il nuovo Decreto di riparto del Fondo è stato approvato in Conferenza Stato Regioni il 25 luglio ed è stato firmato dal Ministro della salute e dal Ministro dell’economia e delle finanze il 5 settembre scorso.ù Il Decreto, che entrerà in vigore una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede un finanziamento pari a 33 milioni per le Regioni e l’assegnazione di una quota minima del finanziamento, pari a 1milione e 500mila euro, all’Istituto superiore di sanità per le attività di supporto a Ministero e Regioni. Si torna a parlare dell’utilità di inserire i Caffè Alzheimer, veri luoghi di cura, nella rete dei servizi territoriali sociali e sanitari. I Caffè rappresentano iniziative a basso costo che coinvolgono il malato e il caregiver, con una impostazione multidisciplinare grazie alla presenza di diverse figure professionali e si giovano della centralità del prezioso lavoro dei volontari.

L’ Asp di Trapani ha aderito alla Giornata Mondiale dell’Alzehimer con una iniziativa dedicata, la "Giornata della Salute”. In particolare si è trattato di un evento dedicato alla prevenzione del rischio cancerogeno, delle demenze e altre patologie croniche non trasmissibili. Sono stati previsti screening gratuiti, tra i quali quelli di tipo cognitivo, oncologico, cardiologico e audiologico, per i disturbi alimentari, le dipendenze patologiche.

 

 



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