Mafia: 34 anni fa l'omicidio del giudice Rosario Livatino
34 anni fa Cosa nostra uccideva il giudice Rosario Livatino. Era il 21 settembre del 1990 quando la mafia assassinava il "giudice ragazzino", oggi Beato. Aveva solo 38 anni quando, quella mattina, a bordo della sua Ford Fiesta e senza scorta, percorreva la SS 640 per recarsi in tribunale. Fu speronato e poi brutalmente ucciso da un commando di quattro uomini appartenenti alla Stidda agrigentina, un'organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
La vita di Rosario Livatino rappresenta tuttora un esempio luminoso di impegno civico e legalità. La sua carriera fu tanto rapida quanto significativa. Cresciuto a Canicattì, un luogo al centro degli interessi mafiosi, nel 1975, a soli 23 anni, si laureò in Giurisprudenza a Palermo. Tre anni più tardi entrò in magistratura: inizialmente a Caltanissetta, poi ad Agrigento, dove per oltre un decennio combatté le famiglie mafiose della provincia, concentrandosi in particolare sulla crescente minaccia della Stidda, attiva tra Agrigento e Gela. Fu proprio la Stidda a decretarne la morte.
Nel 2011 venne avviato il processo di beatificazione, nella sua fase diocesana, sotto la guida dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro. Il processo si concluse nel 2018 con l’invio alla Congregazione delle Cause dei Santi di quattromila pagine di documenti, tra testimonianze e ricostruzioni. Due miracoli attribuiti all'intercessione del giudice Livatino riguarderebbero la guarigione miracolosa di due donne affette da leucemia.
La memoria di Rosario Livatino, oggi Beato, resta un faro di giustizia, coraggio e fede, in una terra ancora segnata dal crimine organizzato.
Questo il programma in memoria del Beato Rosario Livatino20 settembre ore 20,30, chiesa di San Domenico: veglia di preghiera con fiaccolata sino al mezzobusto del giudice Livatino collocato nello spartitraffico antistante la chiesa di San Diego.
21 settembre ore 10,30, chiesa di San Domenico: celebrazione eucaristica per anniversario giudice Livatino. Ore 12, contrada San Benedetto: omaggio alla “Stele Livatino” da parte delle istituzioni e dell’Associazione nazionale magistrati. Inoltre l'associazione "Casa museo giudice Livatino" aprirà le porte ai visitatori, dalle 9 alle 19, anche senza prenotazione, della "Casa della Memoria" ini viale Regina Margherita 166. In tale occasione verrà siglato un accordo tra l’associazione, custode della casa in cui il giudice ha vissuto tutta la sua vita insieme ai genitori, e la famiglia Terrana, custode della Ford Fiesta in cui il giudice viaggiava il giorno dell’agguato.
25 settembre ore 10, cimitero di Canicattì: omaggio alle tombe dei giudici Saetta e Livatino. Ore 10,30, chiesa di Maria Ausiliatrice: celebrazione eucaristica per l’anniversario di Antonino e Stefano Saetta. Ore 12, contrada Giulfo, vecchio tracciato strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta: omaggio al “Cippo Saetta”.
3 ottobre ore 18, chiesa di San Domenico: funzione religiosa in occasione del compleanno del beato Livatino.
29 ottobre ore 18, chiesa di San Domenico: funzione religiosa con solennità liturgica del beato Rosario Livatino.
1 novembre ore 10-12 e 15,30-17,30, cimitero comunale: apertura alle visite della cappella del beato Livatino.
2 novembre ore 10-12 e 15,30-17,30, cimitero comunale: apertura alle visite della cappella del beato Livatino.
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