Quantcast
×
 
 
20/09/2024 22:00:00

La storia di Giovanni Guarneri: perde il lavoro e rivoluziona il cicloturismo in Sicilia

A volte, una porta che si chiude può aprire nuovi orizzonti. È quello che è successo a Giovanni Guarneri, che dopo aver perso il lavoro in un'industria conserviera, ha deciso di rimettersi in gioco. Come? Con una bicicletta e un sogno: esplorare la sua terra, la Sicilia, in un modo nuovo. Un’avventura che, oggi, ha dato vita a un tour operator di successo e a un’intera rete cicloturistica nell’isola.

Una rinascita su due ruote Nel gennaio 2016, Giovanni si trovava senza lavoro. Dopo 12 anni in azienda, il licenziamento fu un duro colpo. Ma invece di scoraggiarsi, decise di salire in sella alla sua bici e girare la Sicilia. "Pedalando, puoi conoscere posti che non hai mai visto prima e guardarti dentro, riflettere", racconta oggi Giovanni. Quel viaggio fu una scoperta non solo del territorio, ma anche di sé stesso e delle sue potenzialità. Il tour solitario, lungo oltre 1000 chilometri, gli fece intuire che il cicloturismo in Sicilia era una sfida possibile. Nessuno ci credeva, ma Giovanni sì.

Dalla scoperta all’impresa Il primo passo fu una lettera inviata a Bikeitalia, in cui raccontava la sua esperienza. La risposta fu sorprendente: tanti altri condividevano il desiderio di pedalare in Sicilia. Così, Giovanni ebbe l’intuizione di trasformare quella passione in un lavoro. Nasce così Inspiring Tours, un’agenzia specializzata in cicloturismo. Da qui, Giovanni ha lanciato il Periplo della Sicilia, un itinerario di 1200 chilometri lungo strade secondarie, e altri percorsi come il Sicily Divide, un tour che collega Trapani o Palermo a Catania.

Una Sicilia a portata di pedale Ma l’impegno di Giovanni non si ferma all’organizzazione di tour. Ha creato la rete Sicily Cycling Network, che collega 46 comuni, 110 aziende e un centinaio di associazioni locali, con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile. Le sue iniziative non solo attraggono ciclisti da tutto il mondo, ma contribuiscono anche allo sviluppo economico locale, coinvolgendo B&B, strutture ricettive e negozi di bici che si attrezzano per accogliere i turisti su due ruote.

Un futuro promettente Oggi l’azienda di Giovanni è una realtà solida, con un fatturato di 200 mila euro l’anno e un team di collaboratori stabili. La sua community di cicloturisti cresce grazie al passaparola e alla partecipazione a fiere specializzate. Guardando al futuro, Giovanni punta a rendere i suoi tour ancora più accessibili, riducendo i costi e creando pacchetti che permettano a più persone di scoprire la Sicilia in bici. Un sogno nato da una delusione, che oggi corre veloce, proprio come le sue biciclette.