La "panchina nella giungla", no, non è un nuovo cartone della Disney, ma più semplicemente ciò che si trova in via Mazara a Marsala, in contrada Ponte Fiumarella.
Una "visione" che fa rabbrividire visto che si tratta di una panchina che si trova sotto una pensilina di attesa dell'autobus, dove l'erbacce sono diventate arbusti alti fino a 4/5 metri, il tutto nel totale disinteresse dell'amministrazione comunale che dovrebbe attenzionare la pulizia e il decoro urbano.
Quella di via Mazara, purtroppo, non è la prima di panchina "sfortunata" di Marsala, c'è infatti una lunga tradizione (qui quella di via Oberdan) e qui (quella del cimitero con le erbacce incorporate), ma è emblematico di come spazi pubblici, che dovrebbero essere punti di sosta e di ritrovo, si trasformano invece in angoli di degrado e abbandono in città.
Questo tipo di incuria, infatti, non riguarda solo le fermate degli autobus, ma è esteso anche ad altre aree verdi, strade e piazze. E se la vegetazione incontrollata che sommerge le panchine può far sorridere per il suo aspetto quasi "esotico", la situazione riflette problematiche più serie, come l'assenza di manutenzione regolare e la mancanza di un piano strutturato di gestione del verde pubblico.
Le panchine "sfortunate", sono solo la punta dell'iceberg di una città che necessita di maggiori attenzioni e interventi più tempestivi da parte dell'amministrazione comunale. Nel frattempo, chi aspetta l'autobus o cerca un momento di riposo su queste panchine si ritrova in una vera e propria giungla urbana, dove la natura sembra aver preso il sopravvento sulla cura degli spazi condivisi.
Un’immagine che stride con il concetto di accoglienza e qualità della vita che una città come Marsala dovrebbe offrire ai suoi cittadini e visitatori.