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19/09/2024 06:00:00

La Sicilia invasa dal crack. La Regione mette sul piatto 11 milioni per la lotta alle droghe

 Sono 11 milioni di euro i fondi trovati dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, per sostenere il disegno di legge sulla lotta alle droghe.

L'iter legislativo ha subito un'accelerazione, e il parlamentare Ismaele La Vardera, di Sud chiama Nord, ha espresso il suo apprezzamento al presidente della Regione, Renato Schifani:

"Finalmente la legge, di cui mi onoro di essere primo firmatario, arriverà in aula. L’appello che rivolgo a lei e al suo Governo è di destinare le risorse adeguate: così come la mafia si organizza, lo Stato deve essere più forte e investire le giuste risorse. Ieri, durante la cordiale chiamata che abbiamo avuto, gliel’ho ribadito e lei mi ha rassicurato. Dimostriamo alla Sicilia che, quando si vuole, non esistono Destra o Sinistra, maggioranza o opposizione: ci sono i problemi, e noi, come classe politica, abbiamo il dovere di risolverli. Ci vediamo in aula da alleati, anche solo per qualche ora, perché su questi temi troverà sempre la mia massima collaborazione".

Il testo del disegno di legge è composto da 16 articoli e prevede il coinvolgimento degli assessorati alla Famiglia, all'Istruzione e alla Salute. Il focus sarà sulla prevenzione e sull’informazione, con interventi nelle scuole e l'istituzione di unità mobili composte da medici e assistenti sociali che opereranno sul territorio. Sono previste, inoltre, convenzioni con centri di assistenza per il recupero dei tossicodipendenti non gravi.

L'assessore Dagnino, parlando della copertura finanziaria, ha precisato che 2,5 milioni di euro saranno destinati alle unità mobili delle ASP. In particolare, alle ASP di Palermo, Messina e Catania saranno assegnati 800mila euro ciascuna per la realizzazione di centri di prima accoglienza, mentre le altre ASP riceveranno un totale di 3 milioni di euro. Sono previsti, inoltre, 1,7 milioni di euro per la prevenzione nelle scuole e 3 milioni di euro per le attività di inclusione lavorativa delle persone assistite.

Con questi fondi, le istituzioni hanno ora gli strumenti per affrontare una piaga sociale che si è trasformata in un'emergenza, come sottolineato dal Cardinale Corrado Lorefice.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha descritto questo provvedimento come un passo fondamentale per la tutela delle nuove generazioni e nella lotta contro le dipendenze, con particolare attenzione al devastante fenomeno del "crack" e di altre sostanze stupefacenti:

"Vogliamo offrire una copertura normativa completa che non si limiti alla prevenzione, ma che si concentri anche sulla cura e sul reinserimento sociale di chi cade vittima delle droghe. Per questo, come promesso, stiamo garantendo una copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro al disegno di legge, che presto sarà esaminato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana. La salute dei nostri giovani è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che le droghe distruggano il loro futuro. Questo provvedimento non è solo una risposta legislativa, ma rappresenta un impegno concreto da parte delle istituzioni per sostenere famiglie e comunità nella lotta quotidiana contro le dipendenze. La nostra Regione sarà in prima linea, vicina a chi soffre, ma anche determinata nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. Il futuro appartiene ai giovani, e con questa norma vogliamo fare in modo che abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontarlo al meglio, lontano da qualsiasi insidia".

Anche Roberta Schillaci, deputata del M5S, ha espresso soddisfazione per i progressi fatti: "Ringraziamo il presidente della Regione per aver accolto le istanze dei deputati e gli uffici che hanno curato le relazioni tecniche di accompagnamento, ma soprattutto le associazioni che hanno contribuito alla stesura del disegno di legge sulle dipendenze".