"Provo commiserazione per la disonestà intellettuale e la codardia che li contraddistingue": con queste parole il primo cittadino di Trapani, Giacomo Trachida, riferendosi ai dirigenti della Lega e di Fratelli di Italia, attacca, pur non nominandolo mai, Mimmo Turano.
"Non sosterranno l'iniziativa" aveva dichiarato poche ore prima l'assessore Regionale alla Formazione della Lega, mostrando il pollice verso alla proposta di conferimento della cittadinanza alle Ong, anticipando l'azione politica dei "suoi" in seno al consiglio comunale: Giusy Poma, Alberto Mazzeo, Giovanni Carpinteri e Annalisa Bianco (pur essendosi autosospesa in seguito all'indagine Aspide).
I quattro sono stati eletti con la lista "Trapani Tua" di chiaro riferimento a Turano, anche se il sindaco Tranchida precisa nella sua lunga nota che "per inciso, non sono sostenuto da alcun Consigliere comunale tesserato alla Lega ..almeno di mia conoscenza".
Ecco la nota del sindaco Tranchida:
"Provo commiserazione per la disonestà intellettuale e la codardia che li contraddistingue. Ma, mi chiedo?! ..atteso che lor signori sono pubblici amministratori / parlamentari regionali, nazionali ed europei, tenuti all'osservanza in primis delle leggi che scrivono in quanto eletti (invero, molti nominati!), che timore possono avere se i loro rappresentanti hanno fatto scelte rispettose delle medesime leggi?! E la legge non prevede che nei Tribunali si facciano i processi nei vari gradi di giudizio costituzionali?!
Per quanto mi riguarda, costoro continuino pure ad abbaiare alla luna, non solo non m’intimoriscono ma io non negozio valori ideali e principi civili in nome di alcuna non belligeranza (per inciso, non sono sostenuto da alcun Consigliere comunale tesserato alla Lega ..almeno di mia conoscenza).
Sia chiaro ai Naviganti: Trapani non tornerà ad essere la riserva di caccia della sub cultura mafiosa e dei baciamano feudali potentati, anche dal governo di turno.
Trapani e’ città figlia della cultura del mare e la genesi delle ONG, che seriamente - come sancito peraltro dal Tribunale di Trapani nel maggio 2024 - salvano vite umane in collaborazione con la nostra Capitaneria di Porto, portano anche il nome dei nostri pescatori che mai hanno lasciato morire gente in mare.
Il diritto alla vita degli esseri umani e i diritti universalmente riconosciuti a tutela di bambini, donne e uomini, a prescindere dal color di pelle, razza, sesso e religione non possono essere barattati per lanciare un “salvagente” ad alcuno dirigente politico che oggi ..soffre il mal di mare. Intendo dire che questa gran caciara strumentale e politica, ad opera di servi schiocchi e lacchè di partito-coalizione, sta invece seriamente “condannando” il Vice premier Salvini prima ancora che un Tribunale in nome del popolo italiano.
Mi accusano di aver usato come strumento politico la datata proposta di cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG in coincidenza con la richiesta di condanna avanzata di queste ore dalla Procura di Palermo in danno del premier Salvini?!? Nulla di più falso!!! Basta vedere le date e la genesi della proposta!!! Ma se questo crea poca serenità a lor signori, ed a qualche consigliere comunale amico dell’amico, prima ancora che della sua coscienza, state sereni! Proporrò la trattazione del punto all odg dopo che il Tribunale dì Palermo si sarà pronunciato sul destino del vice premier ..così non influenzeremo la pubblica opinione?!. Ps le ONG (donne e uomini) indagate a Trapani ed “incriminate” agli occhi dell opinione pubblica per ben 7 anni, non hanno di certo chiesto e non hanno al pari la fregola di ottenere una formale cittadinanza oggi e non invece tra qualche mese .. a loro (e agli esseri umani non xenofobi.. etc) interessa salvare vite umane - sovente messe in pericolo da delinquenti e criminali trafficanti del mare - come ai nostri militari impegnati nelle varie capitanerie e marine.
Altro il cruccio ..la nave Juventa ormai un ferrovecchio al porto di Trapani.
Ovviamente se avessimo piu’ autorevolezza in Europa eviteremmo anche di essere considerati i pierini del Mediterraneo.. anche a me da fastidio tale condizione sub culturale, a maggior ragione pero’ da parte di chi considera Trapani ed il territorio provinciale trapanese quale scendiletto dei governatori di turno, da Palermo a Roma, noncuranti dei problemi delle nostre comunità, ma a loro avviso utili alla bisogna del voto".