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18/09/2024 07:00:00

Sicurezza sul lavoro. A Trapani un seminario sulla "Patente a crediti nei cantieri"

Folta partecipazione di imprenditori del trapanese al seminario informativo su “Patente a crediti nei cantieri e modello 231”, organizzato dalla CNA Trapani, lo scorso venerdì 13 settembre presso la Cittadella dei Giovani di Alcamo.


Il tema è di grande attualità perché il nuovo meccanismo della Patente a crediti entrerà in vigore a partire dal 1° ottobre 2024 e sarà obbligatorio per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Si tratta in sostanza di un sistema di qualificazione a punti secondo diversi parametri. In caso di mancanza di patente è prevista una sanzione amministrativa non inferiore a € 6.000 e l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.

“Con questo nuovo meccanismo- spiega Giuseppe Orlando, Presidente di CNA Trapani- le imprese e i lavoratori autonomi saranno valutati e premiati per il loro impegno nella prevenzione e nella sicurezza. Si tratta di un nuovo sistema che, oltre a valorizzare chi rispetta le regole, offrirà strumenti concreti per correggere e migliorare le situazioni critiche, riducendo il rischio di infortuni e, purtroppo, di incidenti mortali. Il nostro compito, come CNA Trapani, insieme a partner come Comart Servizi, è quello di accompagnare le aziende in questo percorso di adeguamento e formazione. Grazie a iniziative come questa, possiamo informare e formare i datori di lavoro, i responsabili della sicurezza e i lavoratori stessi, per garantire che siano pronti ad affrontare questa transizione”.

Al seminario è intervenuto tra gli altri anche l’Avvocato Marco Pasquale Marchese, Project Legal Manager Open Impresa, che ha parlato del modello 231. “Le imprese, in questo caso quelle del settore edile- ha dichiarato- per poter continuare ad operare correttamente devono saper affermare la propria integrità, promuovere una cultura aziendale sana e contribuire ad uno sviluppo sostenibile e responsabile. Il Modello 231 rappresenta, in questo senso, lo strumento per eccellenza. Costituisce infatti l'insieme delle procedure che, se correttamente applicate, possono mitigare il rischio di commissione di reati e, di conseguenza, di sanzioni, generando meccanismi virtuosi decisamente a vantaggio di chi decide di adottarlo”.
“Negli ultimi decenni- ha aggiunto il Dr Francesco Vallone, Responsabile Ufficio di Prevenzione la formazione in materia di sicurezza sul lavoro ha subito una significativa evoluzione, passando da disposizioni iniziali a normative più dettagliate e strutturate, dal DPR 547 del 1955 fino ai giorni nostri. Questo percorso riflette un crescente impegno nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le malattie professionali. La formazione continua e l’adeguamento alle normative rappresentano strumenti fondamentali per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. Le aziende e i professionisti del settore devono rimanere costantemente aggiornati sulle normative vigenti e implementare pratiche efficaci per la prevenzione degli incidenti, contribuendo così a un ambiente lavorativo più sicuro e responsabile”.
Al seminario sono intervenuti anche: il Dr Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento Prevenzione ASP Trapani; il Dr Vincenzo Fontana, Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani; l’Avvocato Francesco Leone, Open Impresa; il Dr Marco Orlando, Ingegnere per la Sicurezza; l’Avvocato Gianluca Pipitone, Penalista Open Impresa. Ha moderato l’incontro il Segretario di CNA Trapani, Francesco Cicala. E’ seguito dibattito.
La Cna di Trapani, molto sensibile al tema della sicurezza sul lavoro, si riserva di organizzare nuovi seminari informativi nei prossimi mesi.

 

 

 

 “Al di là delle normative e dei controlli serve una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro”- è quanto sottolinea il dott. Gaspare Ingargiola, presidente di CIFA Trapani (nonché responsabile regionale UNPI), commentando il rapporto dello SPRESAL dell’ASP Trapani lo scorso 11 settembre in occasione della riunione in Prefettura ove sottoscritto un protocollo di intesa su “sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero e irregolare” e la relativa costituzione di un Osservatorio Permanente.

Secondo i dati del rapporto, nel 2023 sul totale delle imprese sottoposte a ispezione/vigilanza è emerso che una percentuale pari al 71%, di esse sono risultate irregolari; sempre nello stesso anno in Provincia di Trapani sono stati accertati 98 incidenti sul lavoro, di cui 3 mortali. Ingargiola ha pertanto ricordato l’incontro “La patente edile a crediti-costruire in sicurezza con la I.A.” tenutosi il 23 aprile scorso presso il Civic Center di Mazara del Vallo organizzato da Fonarcom ed Antemar, patrocinato da CIFA Trapani, UNPI Sicilia, EPAR e dal Comune, in collaborazione con “Concordia et Ius”, con gli Ordini professionali, che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’ASP Trapani, del NIL dei Carabinieri, dell’INPS e dell’INAIL. A partire dal prossimo 1 ottobre tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri mobili o temporanei dovranno essere in possesso della nuova “Patente a Crediti” per l’edilizia, come previsto dal Decreto PNRR 4 (D.L. 19/2024, convertito con Legge 56/2024). “Come ribadito in questi mesi, la nostra Confederazione – spiega Ingargiola- è impegnata a formare, grazie agli strumenti della bilateralità, le aziende, i lavoratori ed i liberi professionisti che operano nel settore edile guidandoli in questo nuovo percorso. Auspichiamo, al contempo, l’implementazione di strumenti di vigilanza preventiva con tutoraggio per le aziende. Bisogna impegnarsi – ha concluso il presidente di CIFA Trapani- per creare ambienti di lavoro etici, sostenibili e produttivi”.