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16/09/2024 18:46:00

Atm scatena la guerra sindacale: accordo discriminatorio e lavoratori in rivolta

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl denunciano il comportamento di Atm, partecipata al 100% del Comune di Trapani, per un accordo sindacale aziendale sottoscritto con solo tre sigle per la redistribuzione degli incrementi di produttività ed efficienza aziendale. 

A sottoscrivere l’accordo, per parte aziendale, il presidente e la Vicepresidente della Spa rispettivamente Francesco Murana e Donatella Barraco insieme al Direttore Generale Massimo La Rocca.

Per le Organizzazioni Sindacali, invece, erano presenti Giuseppe Giacone per la Uil Trasporti, Francesco Lombardo e Francesco Minaudo per la Confial e Dalila Catalano per Orsa Trasporti.

L’accordo prevede un sistema incentivante su base mensile legato alla presenza ed un premio di risultato, a cui si applicherà l’aliquota fiscale agevolata del 5%, collegato al raggiungimento di obiettivi economici e produttivi delle singole aree che compongono la struttura organizzativa dell’Azienda.

E’ inaccettabile il comportamento provocatorio di ATM SpA, ponendo in essere la sigla dell’accordo sindacale aziendale per la redistribuzione degli incrementi di produttività ed efficienza aziendale fra Atm e soltanto tre sigle sindacali, delle quali fra l’altro soltanto una è firmataria del contratto nazionale di categoria. La firma dell’intesa, avvenuta eludendo il confronto con chi rappresenta la maggior parte dei lavoratori, determina discriminazione sociale fre sigle sindacali di serie A e sigle di serie B. Un accordo peraltro che non rispecchia le legittime richieste dei lavoratori e sul quale avevamo chiesto di avviare un confronto che non è mai avvenuto. Adiremo alle vie legali per tutelare i nostri iscritti e a difesa del ruolo del sindacato”.

Ad affermarlo sono Anselmo Gandolfo segretario Filt Cgil Trapani, Rosanna Grimaudo Fit Cisl Trapani, Rosario Gentile Faisa Cisal e Mario Parrinello Ugl.

Una scelta quella di ATM SpA e dell’amministrazione comunale di Trapani che avviene nel corso di una procedura di raffreddamento, con uno sciopero già proclamato per il prossimo 15 ottobre e che palesemente ignora del tutto le nostre richiesteAd aggravare la situazione c’è anche la discriminazione nei confronti di una parte dei lavoratori, dato che l’azienda ha annunciato che l’accordo vale per i lavoratori iscritti alle sigle che hanno firmato e ai non iscritti al sindacato - concludono i sindacati -siamo pronti a manifestare con ogni forma prevista il nostro dissenso davanti ad un atteggiamento cieco e sordo da parte di amministrazione comunale e azienda che non fa altro che far crescere la tensione fra i lavoratori”.