È tornato al suo antico splendore la statua raffigurante l’Addolorata venerata nella chiesa parrocchiale di Maria SS. Addolorata di Marsala. Il restauro – a cura de “La Partenope restauri” di Elena Vetere – è stato presentato durante la cerimonia tenutasi davanti la parrocchia, alla presenza del parroco don Sergio De Vita e i restauratori, moderata da Giancarlo Casano. L’opera, in terracotta, cartapesta, tela e colla, databile nella metà del XIX sec. attribuibile a maestranze locali, versava in un pessimo stato di conservazione: vernici ossidate, lacune, abrasioni e strappi della tela caratterizzavano l’intera superficie.
La struttura portante costituita da assi era compromessa dall’erosione del legno, e da una miccia spezzata che non rispondeva più alla sua funzione statica causando un’evidente oscillazione della figura, che comprometteva la sua funzione processionale. Il supporto tela che costituisce la tunica e il mantello della Vergine Addolorata presentava evidenti lacerazioni e strappi di varia entità diffuse su tutta la superfice. Inoltre negli anni il simulacro aveva subìto vari processi di manutenzione e in alcuni casi rifacimenti. Come, ad esempio, i piedi che contrariamente al volto e alle mani di terracotta, sono di cartapesta, o come rattoppi nella tela eseguiti con carta e colla vinilica.
Da qui la necessità del restauro che si è svolto con diversi passaggi: dalla rimozione dei depositi incoerenti alla disinfestazione, al consolidamento della struttura alle operazioni di pulitura e rimozione di vernici e ridipinture. Poi sono state risarcite le lacune ed è stata riverniciata l’opera.