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12/09/2024 06:00:00

E' allarme suicidi in Italia, casi in aumento

 E’ allarme suicidi in Italia, numeri in aumento per crescente e non riconosciuta o sottovalutata fragilità. Crescono le richieste di aiuto a Telefono Amico, oltre 7 mila, nel 2023. Nel 2024 si intravede una piccola inversione di tendenza: nel primo semestre le richieste d’aiuto sono state 3.500, -6,5% dal primo semestre 2023. Numeri ancora molto lontani dai livelli pre pandemia, quando l’organizzazione di volontariato gestiva mille chiamate l’anno di questo tipo.


Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia, ha commentato i dati dell’organizzazione diffusi in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio: “In questi anni abbiamo visto come le persone hanno imparato sempre più a chiedere aiuto. Ora sono le istituzioni che devono imparare ad ascoltare e dare una risposta puntuale e strutturale. Noi continueremo ad aiutare chi si rivolge a noi, ma possiamo arrivare solo fino a un certo punto. Ci mettiamo a disposizione per partecipare a un tavolo nazionale, per individuare i giusti interventi e le strategie da mettere in atto”.

Secondo i dati Istat, nel 2021 i suicidi sono stati 3.870, a fronte dei 3.748 del 2020, “Avere a disposizione il dato epidemiologico dei suicidi è centrale nell'analisi del fenomeno, perché permette di osservarne l'andamento e dunque anche di implementare misure preventive”, lo ha affermato Maurizio Pompili, professore ordinario di Psichiatria presso Sapienza Università di Roma e direttore della Unità Operativa Complessa di Psichiatria presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Andrea di Roma.


Necessario dunque creare contesti dedicati alla prevenzione del suicidio, che utilizzino tutte le conoscenze specifiche e multidisciplinari sul fenomeno. Fondamentale è la prevenzione primaria.
Negli ultimi anni le richieste d’aiuto arrivate a Telefono Amico Italia sono aumentate, l’organizzazione ha deciso di ampliare ulteriormente il servizio telefonico nazionale aumentando di 1 ora la fascia d’ascolto garantita: dal 1° settembre 2024 i volontari rispondono allo 02 2327 2327 dalle 9 del mattino a mezzanotte. Il telefono è lo strumento usato dalla maggior parte delle persone che si rivolgono a Telefono Amico Italia, ma ci sono altre due modalità per chiedere aiuto, sempre più usate: il servizio di chat WhatsappAmico (324 011 7252) e la mail, accessibile attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito.


Si sono rivolte a Telefono Amico Italia più donne (51%), che sono state la maggioranza a scrivere sia su Whatsapp (57%) sia per email (54%); uomini e donne hanno invece telefonato in egual misura.
La presidente Cristina Rigon alle Istituzioni ha lanciato un appello: “La prevenzione è l’unico modo che abbiamo per contrastare il fenomeno dei suicidi. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente attenzione verso la salute mentale. Il bonus psicologo è sicuramente un esempio. Un primo passo verso la giusta direzione, ma non basta. Servono interventi strutturali, che arrivino anche a chi non sa chiedere aiuto, e più specifici per la prevenzione al suicidio. Il suicidio e la salute mentale devono diventare oggetto di un dialogo pubblico, aperto, costruttivo, che coinvolga tutti i soggetti e le professionalità coinvolte – prosegue Rigon – Solo un approccio strutturale e multidisciplinare, che sappia prendere in carico con i giusti strumenti ogni fase del dolore mentale che può portare al suicidio, può essere efficace”.

Domenica 15 settembre Telefono Amico Italia scenderà in piazza, con la nuova edizione dell’evento “Non parlarne è 1 suicidio”, sul sito ci sono tutte le informazioni sui progetti e per diventare volontario si può scrivere all’indirizzo volontari@telefonoamico.it: si verrà indirizzati al centro locale più vicino dove poter svolgere un corso pratico-teorico di circa 6 mesi, al termine del quale si potrà iniziare l’attività di ascolto.