La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a sette anni di carcere per l'ex presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, nell'ambito del processo "Mare Monstrum". L'indagine riguarda presunte tangenti e il patto corruttivo che coinvolgeva anche l'armatore Ettore Morace, anch'egli per il quale sono stati richiesti sei anni e sei mesi di carcere. Le accuse di corruzione si concentrano attorno ai favori che Morace avrebbe ricevuto per la gestione dei collegamenti marittimi con le isole minori, in particolare con la compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines.
Secondo la Procura, Morace avrebbe avuto un ruolo centrale nel finanziamento del movimento politico "Riparte Sicilia" legato a Crocetta, con l'obiettivo di ottenere vantaggi nei bandi per i collegamenti marittimi. Anche Massimo Finocchiaro, collaboratore di Crocetta, è stato coinvolto, e per lui è stata chiesta la stessa pena di Morace. La Procura ha avanzato ulteriori richieste di condanna per altri imputati, fra cui figure di spicco della burocrazia siciliana, come l'ex dirigente ai Trasporti, Fulvio Bellomo.
L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Palermo, fa luce su presunte tangenti, che ruotano attorno alla gestione di appalti e contributi statali per le sovvenzioni alle tratte marittime.