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11/09/2024 06:00:00

L'incendio e il pericolo scampato per Villa Damiani, che finalmente avrà una nuova vita

 Ha corso un bel rischio Villa Damiani, a Marsala, colpita da un incendio nei giorni scorsi. 


Le fiamme si sono sprigionate all’interno dell’area comunale e in appezzamenti adiacenti. Ad andare a fuoco sterpaglie e porzioni di vegetazione. L’incendio ha impegnato i vigili del fuoco che sono riusciti ad evitare il peggio, cioè che le fiamme non rovinassero il lavoro di ristrutturazione che finalmente è stato messo in campo in una struttura che per decenni è stata abbandonata e vandalizzata.
Villa Damiani, infatti, è stata finalmente (anche se non del tutto) ristrutturata grazie a finanziamenti regionali. Diventerà una struttura per il “Dopo di noi”, cioè dedicata ai disabili. Nel frattempo è stata data in comodato d’uso gratuito per un anno al CNR IRIP. I locali sono stati ristrutturati e per questo è sempre vivo il rischio di furti e raid vandalici. Qualcuno ci ha già provato nei mesi scorsi, tant’è che è stata fatta denuncia ai carabinieri. Per scongiurare spiacevoli, e costosissimi, danni il Comune ha dovuto incaricare l’associazione di volontariato “Guardia Agroforestale Italiana” per il servizio di guardiania.
L’incendio dei giorni scorsi ha messo a rischio quanto è stato ricostruito e il timore è che l’incendio possa essere di origine dolosa.

 

 


La storia
Villa Damiani nasceva il 27 Ottobre del 1990. Eravamo sulla scia dell'euforia dei Mondiali di Italia '90 e e Il 27 Ottobre 1990 la stampa marsalese celebrava l'apertura di Villa Damiani, un complesso sportivo polivalente che doveva diventare una cittadella dello sport e che invece dopo poco tempo verrà acquisita al patrimonio comunale e sarà abbandonata.


Il complesso, in contrada Madonna Alto Oliva, fu costituito da una cooperativa: un edificio ottocentesco al centro di una serie di impianti sportivi, con un parco di 7 ettari di terreno. Piscina coperta, tre campi da tennis, sauna,ristorante, una sala da 500 posti, bar. Il tutto per 4 miliardi delle vecchie lire.
Tutto dura poco, però. Villa Damiani fallisce presto. Il complesso va all'asta. E, nel 1999, viene acquistato, al nono tentativo, dal Comune di Marsala. Da allora la struttura è stata abbandonata e vandalizzata.

Su Villa Damiani ci abbiamo dedicato anche una puntata di "Marsala città perduta" il nostro viaggio tra i luoghi abbandonati della città.

 

 


I lavori
I lavori di ristrutturazione sono praticamente terminati. E sono stati lavori importanti, perchè la struttura era messa davvero male. La Regione Siciliana ha concesso il finanziamento per i lavori di ristrutturazione di Villa Damiani per la realizzazione di una struttura a favore delle persone con limitazioni nell’autonomia - "Dopo di Noi”. L'importo è di 2 milioni 350 mila euro.
Il Comune di Marsala negli anni scorsi aveva partecipato ad un bando e il progetto di recupero della struttura per farne un centro per disabili fu inserito in graduatoria. Non sono pronte, anzi, sono come erano state lasciate, però la piscina e la palestra all’interno del complesso.

 

 

La convenzione con il CNR
Prima del “Dopo di noi”, però, Villa Damiani è stata affidata per un anno al CNR - IRIB. La convenzione è stata stipulata lo scorso giugno.

L’IRIB di Messina - si legge nello schema di convenzione - è da tempo impegnato in attività di ricerca multidisciplinare con “l’obiettivo di migliorare la salute umana e il benessere attraverso l’applicazione di metodologie e tecnologie avanzate di bioingegneria. Tra le nostre aree di interesse strategico, l’autismo rappresenta una priorità, data la complessità e l’urgenza di sviluppare nuovi approcci diagnostici e terapeutici. In particolare, la sede studia i meccanismi biologici, fisiologici e neurali che sottostanno alla cognizione sociale e al comportamento, per tradurla in una migliore diagnosi e trattamento dei disturbi del neurosviluppo, con particolare attenzione ai disturbi dello spettro autistico”.

Nell’ambito dell’Accordo Quadro fra CNR e ASP-TP, la sede svolge attività finalizzate allo sviluppo e alla conduzione di ricerche scientifiche innovative dedicate all’applicazione di tecnologie avanzate per la diagnosi, il monitoraggio e la riabilitazione motoria e cognitiva, allo sviluppo di nuovi dispositivi robotici, di realtà virtuale ed aumentata e telemedicina basati su sistemi intelligenti di acquisizione ed elaborazione di informazioni e supporto alla decisione clinica mediante metodologie di machine learning ed intelligenza artificiale, allo scambio di competenze e risorse per la realizzazione di progetti di ricerca congiunti ed all’utilizzo condiviso di infrastrutture, attrezzature e dati pertinenti per le attività di ricerca.

Uno degli obiettivi dell’accordo è istituire e promuovere laboratori congiunti per lo svolgimento sinergico e collaborativo di particolari tematiche di ricerca innovative. CNR-IRIB ha manifestato quindi l’interesse per Villa Damiani i cui locali potrebbero essere adibiti in un prossimo futuro a centro di ricerca dedicato all’autismo e/o ad altri disturbi o patologie legate al dopo di noi. “Potenzialmente, questi spazi potrebbero essere utilizzati per ospitare laboratori congiunti, uffici e aree per attività socio-assistenziali sperimentali, con le finalità di cui sopra. In particolare, l’interesse è rivolto allo svolgimento e promozione di attività dedicate all’inclusione sociale, al benessere, alla salute, alla non discriminazione e all’inserimento lavorativo di adolescenti e giovani adulti con disturbi dello spettro autistico e altre condizioni complesse del neurosviluppo”.
Quindi prima prima dell’avviso e della destinazione che il Comune vorrà dare a Villa Damiani
il CNR-IRIB Sede di Messina ha proposto un affidamento provvisorio in comodato d’uso gratuito per un anno, così che possa valutare la fattibilità e l’applicabilità di un progetto e dell’istituzione di laboratori congiunti, anche in collaborazione con altri Enti, nei seguenti ambiti di ricerca:
a) Indicatori neurofunzionali dello sviluppo sensoriale, motorio e cognitivo b) Nuovi protocolli terapeutici e riabilitativi e innovazioni tecnologiche per le neurofragilità infantili, c) con particolare attenzione ai disturbi dello spettro autistico d) Metodi di tecno-psicologia e tecnologie per la salute digitale e) Applicazioni di intelligenza artificiale in medicina nella convinzione che questa iniziativa potrebbe rappresentare un importante valore aggiunto per la Comunità di Marsala.