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10/09/2024 06:00:00

Scuola in Sicilia  al via: tra il caldo e i problemi di sempre 

 Con l'avvio dell'anno scolastico ormai alle porte, gli studenti italiani, in particolare quelli siciliani, dovranno fare i conti con numerose novità. Tra stretta sugli smartphone, il ritorno del diario cartaceo e nuovi indirizzi di studio alle superiori, l’anno scolastico 2024/2025 si preannuncia ricco di cambiamenti, molti dei quali orientati a migliorare la disciplina e promuovere un’educazione più consapevole e inclusiva. Ecco un riepilogo delle principali novità che caratterizzeranno il nuovo anno scolastico.

  • Cellulari vietati in classe La stretta sugli smartphone è forse una delle novità più discusse. Nelle scuole elementari e medie, gli studenti non potranno più utilizzare il telefono, nemmeno per fini didattici, come stabilito da una circolare del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Gli istituti dovranno decidere come attuare questa regola, che prevede la possibilità di sanzioni per chi la violerà, seppur solo alle medie. La tecnologia, tuttavia, non sarà completamente bandita: pc e tablet potranno essere utilizzati, ma solo su richiesta del docente. Unica eccezione riguarda gli studenti con disabilità o bisogni educativi specifici, per i quali l’uso del cellulare rimane consentito.

  • Ritorna il diario cartaceo Tornano i supporti cartacei per appuntare compiti e note scolastiche, fino alle scuole medie. L’obiettivo è favorire l’autonomia degli studenti, troppo spesso dipendenti dai genitori per consultare il registro elettronico. Tuttavia, non si tratta di un obbligo ma di una forte raccomandazione, e il registro elettronico continuerà ad essere uno strumento utilizzato parallelamente.

  • Diplomi in quattro anni per tecnici e professionali Una delle novità più significative è il debutto dei diplomi tecnico-professionali in quattro anni. Circa 170 istituti italiani parteciperanno alla sperimentazione che prevede una didattica più snella, con un forte potenziamento delle materie scientifiche e linguistiche, in stretta collaborazione con le imprese locali. Il percorso si concluderà con il diploma, ma potrà proseguire nei percorsi biennali degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS).

  • Nuove linee guida per l’educazione civica L’educazione civica viene rivista con un’attenzione particolare ai temi economici. Il Ministero ha introdotto un focus sull’educazione finanziaria e digitale, ma anche sulla cultura d’impresa, l’iniziativa privata, la legalità e l’identità nazionale. Questo cambiamento riflette l’intenzione del governo di formare studenti più consapevoli non solo dei propri diritti, ma anche delle dinamiche economiche e sociali del Paese.

  • Lezioni extra di italiano per studenti stranieri Nell’ottica di una maggiore integrazione, il nuovo anno scolastico prevede un potenziamento dell’insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri. Attività extra-curriculari saranno organizzate per aiutare questi studenti, specialmente nelle scuole dove il numero di stranieri supera il 20% del totale.

  • GRAN CALDO. Mentre alcune scuole siciliane hanno già fatto suonare la prima campanella oggi, 11 settembre, si avvicina il via ufficiale dell'anno scolastico, previsto per il 13 settembre. Tuttavia, l’inizio delle lezioni è segnato da un’importante preoccupazione: il caldo record. Le previsioni meteo parlano chiaro: temperature elevate e ondate di calore persistenti minacciano di rendere particolarmente difficile la vita in classe per studenti e insegnanti.

    Il disagio non si limita solo al clima: molti edifici scolastici in Sicilia non sono equipaggiati per affrontare le sfide ambientali legate al caldo estremo. Solo il 6% delle scuole è dotato di impianti di climatizzazione o ventilazione, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un dato allarmante, che sottolinea l’urgenza di interventi mirati per garantire condizioni di studio adeguate e sicure, soprattutto in giornate caratterizzate da temperature ben oltre la norma. 

    MENSA. Ma la Sicilia fa i conti anche con i problemi di sempre a cominciare, ad esempio, dalla mancanza del servizio di mensa. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi su Tp24, in Sicilia solo un bambino su 10 ha accesso alla mensa scolastica.  Nel passato anno scolastico su Tp24, in particolare, abbiamo seguito i casi di Marsala e Trapani. A Marsala il Sindaco, Massimo Grillo, ha tentato per ben due volte di aumentare, durante l'anno scolastico, il costo della mensa, facendo marcia indietro dopo le proteste dei genitori. A Trapani il Sindaco Giacomo Tranchida non è riuscito neanche ad organizzare il servizio, per ragioni di bilancio. 

    IL VESCOVO DI MAZARA. «Oggi è necessario un nuovo clima culturale che stimoli docenti e alunni a una ricerca comune della verità. Dobbiamo smascherare i miti e gli slogan della cultura dominante, per riscoprire i semi di verità e senso nella realtà». Così scrive il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella nel messaggio di inizio anno scolastico 2024/2025 per docenti, alunni, genitori e personale scolastico. A pochi giorni dall’avvio delle lezioni, il Vescovo si è rivolto al mondo della scuola – docenti, alunni e personale – ma anche alle famiglie. «Serve una riflessione critica sulle scelte, che permetta di renderne ragione prima a sé stessi, poi agli altri. In questo processo si inserisce quella “cura del Mistero” che ci apre a orizzonti più ampi, oltre i bisogni immediati, per cercare una presenza nascosta nel cuore dell’esistenza umana», scrive monsignor Giurdanella. Per il Vescovo bisogna «imparare a “occuparci” anziché “preoccuparci”, per uscire dalla solitudine e guarire dal disamore». E monsignor Giurdanella aggiunge: «È la scuola che ci ricorda che il patrimonio culturale odierno deriva dal passato, proiettandoci verso un futuro da costruire. Il passato ci chiede di essere abitato nel presente, perché smarrire la memoria ci espone al rischio di perdere le nostre radici». Da qui la proposta del Vescovo di quattro finestre: una sul passato, una sul futuro da costruire, una sul presente e una sul mistero, «perché una società che non dà spazio al mistero rischia di soffocare», puntualizza.

    TRAPANI
    due plessi scolastici a Trapani non saranno pronti ad accogliere gli studenti. L'amministrazione comunale ha predisposto il trasferimento temporaneo degli alunni coinvolti, mentre in altre scuole i lavori di manutenzione inizieranno con gli studenti già in aula.

    Gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Eugenio Pertini", a Fulgatore, verranno trasferiti al centro sociale della contrada, dove i lavori di adeguamento sono stati completati. Anche gli studenti della scuola "Guglielmo Marconi", aggregata alla scuola media "Nunzio Nasi", inizieranno le lezioni in questa sede, per poi spostarsi successivamente in altre strutture.

    Nel dettaglio, il trasferimento riguarda 18 classi del IV Circolo Marconi, che saranno suddivise in varie sedi: alcune presso il plesso Antonino Via, altre presso via Valderice e le sezioni dell'infanzia nei locali di fronte al Santuario della Madonna di Trapani. Tutte le aule sono già attrezzate per garantire un regolare inizio delle lezioni.

    Secondo l'assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, non sono previsti disagi significativi: "Le nuove aule sono pronte e le lezioni si svolgeranno regolarmente, anche per quanto riguarda i servizi come la mensa scolastica". Nel frattempo, i lavori nei plessi in fase di ristrutturazione procederanno senza interferire con le attività didattiche, con interventi che inizieranno principalmente all'esterno degli edifici.